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La macabra Torre dei Teschi (Cele Kula) a Nis in Serbia

Cele Kula
Nis doveva essere una delle mete da visitare durante il nostro viaggio in Serbia, ma le tante ore trascorse in auto attraverso le strade sconnesse del nord della Bosnia ci hanno fatto desistere dal percorrere altri 300 km da Belgrado (di sola andata). Con un un po' di rammarico... perchè nella città serba si trova un'opera unica al mondo, Cele Kula, la Torre dei Teschi.
La storia in sintesi è questa: siamo nel 1809 e Nis è nelle mani dei Turchi. Un folto esercito di soldati insurrezionisti serbi, agli ordini di diversi comandanti tra cui il duca di Resava ed il condottiero Stevan Sindelic, si scontra sulla collina di Cegar, dietro la città. Nonostante il valoroso assalto i ribelli hanno la peggio ed a niente serve il sacrificio di Sindelic che con uno sparo dà fuoco al deposito delle polveri e provoca una violenta esplosione in cui perdono la vita 4.000 serbi e ben 10.000 turchi.

I cadaveri dei soldati serbi vengono decapitati e scuoiati, e le teste imbalsamate e murate sulle pareti della piccola torre innalzata nello stesso anno dai Turchi come monito nei confronti della popolazione oppressa.

Un opera che riveste un particolare significato per i Serbi. Un ricordo terribile che nonostante il tempo abbia cercato di trasportare nell'oblio, rimane vivo e indelebile.
Già nel 1878 infatti venne deciso di mettere al coperto la torre per risparmiarla dalle intemperie e nel 1892 fu costruita una cappella (con le donazioni del popolo serbo) che ospitasse quel che restava... del migliaio di teschi ne sono rimasti 58, più o meno integri.

Cele Kula Nis

Al suo interno, una targa recita un appello affinchè Cele Kula venga sempre conservata insieme alla sua memoria.
La torre è l'attrazione turistica principale di Nis insieme alla fortezza Tvrdava, altro segno del lungo dominio ottomano (dal 1386 al 1877).

DOVE SI TROVA NIS?


Nel parte sud-orientale della Serbia, vicino all'autostrada E75 che collega Belgrado a Skopje (e tappa obbligata per chi dalla capitale serba si diriga Sofia). 

(Foto in alto di Magalie L'Abbè su Flickr)

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2 commenti

Erika ha detto...

Grazie di averci raccontato questa storia ed aver parlato di questa località fuori dalle rotte abituali.
Buona serata.

Girovagate ha detto...

grazie a te per il commento!