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In visita all'Abbazia di Pomposa nel Parco del Delta del Po

 abbazia Pomposa
All'interno di un parco naturalistico forse ci si aspetta di incontrare specie animali e vegetali, itinerari e paesaggi incontaminati e non edifici storici di grande importanza artistica e culturale. Ed invece nel Parco del Delta del Po - sfiorata dalla strada Romea SS309 che collega Venezia a Ravenna - si trova un'abbazia risalente al VIII-IX secolo!
Pomposa Regalis Abbatia, questo è il titolo che nel 1001 l'Imperatore Ottone III conferì alla comunità monastica sorta nel VI-VII secolo sull'Insula Pomposiana e di cui si fa menzione per la prima volta nell'874.

Nei secoli successivi l'Abbazia di Pomposa venne ampliata con la costruzione del campanile (1163) ed arricchita con affreschi a copertura di tutti gli interni della chiesa, dell'Aula Capitolare e del Refettorio (negli anni tra il 1300 ed il 1360).

Oggi, dopo un attento lavoro di restauro e l'allestimento del Museo Pomposiano (nei locali dell'ex dormitorio), l'abbazia si mostra in tutta la sua antica bellezza. Una bellezza che l'ha fatta inserire tra i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.

abbazia Pomposa

Il complesso visto dall'alto del campanile si dispone come un ferro di cavallo composto dalla chiesa ed il monastero formato dalla Sala del Capitolo, la Sala delle Stilate (aperta al pubblico solo in alcune occasioni), il Museo Pomposiano (al 1° piano, conserva alcuni reperti ritrovati durante gli scavi archeologici risalenti a un periodo compreso tra il VI e XIX secolo) e il Refettorio. Davanti alla facciata della chiesa si trova invece il Palazzo della Ragione, che adesso ospita la biglietteria.

abbazia Pomposa

L'accesso all'area abbaziale è preceduto da un grande parcheggio per auto e bus e da alcuni chioschi alimentari e non, dopo di che percorrendo un breve sentiero si arriva su un piccolo ponte dal quale si ammira il fianco della chiesa e l'imponente torre campanaria, solitamente chiusa ma eccezionalmente aperta (a offerta libera) quando noi siamo andati in visita.

abbazia Pomposa

Dopo aver fatto un rapido giro del museo e dell'Aula Capitolare, entriamo finalmente nella chiesa: bella da mozzare il fiato! Come scritto in precedenza, l'interno è completamente affrescato con figure di santi e di papi. Dall'opuscolo "razziato" insieme ad altri depliant all'ufficio informazioni che si trova davanti al campanile, leggo che le navate sono state dipinte da maestranze bolognesi e l'abside è opera di Vitale da Bologna... che dire, gli affreschi sono uno più bello dell'altro.

abbazia Pomposa

Sulla parete della navata destra è presente un ciclo dedicato a San Pietro apostolo e sulle pareti meridionale e settentrionale ci sono in totale ben 59 affreschi, con scene tratte dall'Antico Testamento (Adamo ed Eva, Noè, Abramo, Giacobbe, Davide e Golia...), dal Nuovo Testamento (l'Ultima Cena, la Crocefissione, la Pentecoste...) e dall'Apocalisse di San Giovanni.

Durante l'anno all'Abbazia di Pomposa vengono organizzati diversi eventi, il prossimo si svolge il prossimo fine settimana e si ispira proprio all'episodio che citavo all'inizio: viene allestita una rievocazione storica, "Pomposa Imperialis Abbatia", che ricorda l'arrivo dell'imperatore Ottone III a Pomposa per incontrare l'Abate Martino.
  • Il 9 giugno il programma prevede l'inaugurazione ufficiale alle 18:30 con la cerimonia e l'arrivo dell'imperatore; seguono alle 20 le cene medievali e alle 22 le Animazioni itineranti  e la ricostruzione di scene di vita medievale. Alle 23 fuochi artificiali.
  • Il 10 giugno alle 10 ci sarà la rappresentazione scenica dell'incontro tra l'imperatore e l'abate con il corteo storico dei figuranti in costumi d'epoca. A seguire la funzione religiosa (ore 11) e nel pomeriggio la sfilata degli arcieri, il torneo in onore dell'imperatore e l'esibizione degli sbandieratori (dalle 14:30 in poi) fino alla sfilata finale delle 18:30.
Nei mesi estivi nella Sala delle Stilate si tiene la rassegna Musica Pomposa.

Il biglietto d'ingresso consente di visitare l'intero complesso ad eccezione del campanile e costa 5 € nei giorni feriali e 3 € nei festivi e la domenica in quanto l'ingresso alla chiesa in quei giorni è gratuito.

Altre foto le trovate nell'album su Facebook.


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