85 km e… sentirli tutti! Il risveglio dopo la prima tappa del nostro tour in bicicletta “The Green Heart” è leggermente traumatico: le gambe sono ovviamente le più indolenzite, anzi, no… la mancanza di un sellino imbottito si è fatta sentire parecchio e potete immaginarvi qual è la parte che più di tutte teme un’altra giornata sulle due ruote. Ma, incredibilmente, ecco il miracolo: basta una ricca e gustosa colazione e le energie ritornano a fluire in tutto il corpo! Siamo pronti per ripartire e mettere nel mirino la prossima meta. Gouda arriviamo!
Alt! Siamo ad Amsterdam, non vogliamo fare almeno un breve giretto?
Salutiamo il Westcord Art Hotel – una buona sistemazione appena fuori del centro, raggiungibile dalla stazione in 5 minuti di pedalate, con belle camere, pulite e silenziose e un bar aperto fino alla mezzanotte – e vediamo con la luce del giorno quel che fugacemente avevamo intravisto la sera prima.
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| Davanti al Royal Palace |
Giusto un’ora e mezzo per un saliscendi in bici sui ponti, fare qualche scatto ai canali, dare un’occhiata a uno scampolo di partita di beach volley davanti al Royal Palace, scoprire quanto è diverso il Red Light District nelle ore mattutine rispetto a quelle notturne e passeggiare per le vie dell’Old Town fermandosi in un coffee shop…. qui la censura mi impone di non entrare nei dettagli, dico solo che se assaggiate la specialità della casa, la space cake, non andate oltre il boccone se avete intenzione di non limitarvi a fare solo due passi…
Di nuovo in marcia! La tratta Amsterdam-Gouda rappresenta l’anima rurale del percorso di tre giorni di Dutch Bike Tours che abbiamo scelto di seguire. Ed è anche la più lunga, con i suoi 79,5 km.
Sterminati campi verdi solcati da canali si alternano a piccole cittadine e caratteristici villaggi e più di tutto mi stupiscono due cose:
- la cura quasi maniacale che gli olandesi rivolgono verso le loro abitazioni. In campagna, ma anche nei paesi più grandi che abbiamo attraversato, le case sembrano “nuove di pacca” o appena restaurate. I giardini non sono solo ben tenuti ma in molti casi sono dei piccoli capolavori, quasi traboccanti di fiori e con tanto, tantissimo verde (e la presenza immancabile di statuette che raffigurano papere o altri animali)
- il rapporto degli olandesi con l’acqua. E’ scontato che sia così, in un Paese che ha il 20% del suo territorio al di sotto del livello del mare (il 50% che non supera il metro) e che ha vaste zone, le cosidette polders, “rubate” letteralmente a paludi, lagune o al mare stesso. Il rapporto direi simbiotico derivato da questa secolare convivenza lo si avverte dal pullulare della vita intorno ai piccoli e ai grandi canali. Il lembo di terra, talvolta strettissimo, tra il corso d’acqua e la strada diventa il palcoscenico per una festicciola o semplicemente il luogo adatto dove piazzare una sedia o un asciugamano e sdraiarsi, leggendo un libro o scambiando due chiacchiere con il vicino o con l’amata.
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| Festa itinerante in barca |
Siamo a luglio, ma non era così scontato trovare bel tempo. Le temperature sfiorano i 30 gradi e molti ragazzi sguazzano nei canali e si tuffano da ogni possibile trampolino, sebbene l’acqua non abbia sempre un aspetto tra i più invitanti.
Anche noi siamo molto tentati di fare il bagno ma il costume che ci siamo portati dietro è nelle valigie che ci aspettano a Gouda… peccato, perché l’acqua spesso non è limpida a causa della vegetazione ma è pulita.
→ Alla scoperta di Gouda, una città deliziosa come il suo formaggio
- per l’organizzazione del bike tour ci siamo affidati a www.dutchbiketours.it specializzati in bike hotel holydays
- Altri link utili: www.holland.com/it/turismo e www.holland-cycling.com
- Westcord Art Hotel, Spaamdammerdijk 302, Amsterdam
- Best Western Hotel Gouda, Hoge Gouwe 261, Gouda
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