L'Infiorata torna dal 16 al 18 maggio 2014.
Qui si assiste all’apoteosi del barocco siciliano: la morbida pietra bianca locale venne finemente lavorata prendendo forme armoniose irripetibili e conventi, chiese, monasteri e palazzi, sono il risultato di questa arte , formando quello che è stato definito come il “giardino di pietra”.
Arrivati a Noto il modo più semplice ed efficace per godersi la città è fare una passeggiata per le vie principali. Lungo la più importante, la via Vittorio Emanuele III, si trovano i palazzi più belli, le chiese, i monasteri ed altre strutture in arte barocca.
In questo periodo dell'anno a questo splendore si aggiunge una festa tradizionale che, se possibile, impreziosisce ancora di più tutto il magnifico contesto.
La terza domenica di maggio viene festeggiata la primavera barocca con l’Infiorata di via Nicolaci:
uno spettacolare tappeto di fiori steso sulla via e formato da gigantesche raffigurazioni che prendono forma in un susseguirsi di petali di fiori, dai colori e dalle forme più svariate.
I riquadri realizzati con creatività inventiva e perizia dagli artisti, propongono di anno in anno motivi diversi: religiosi, mitologici e di cultura popolare.
Inoltre iniziative musicali e di intrattenimento si svolgono nelle chiese e per le vie di Noto.
Sono trascorsi appena ventidue anni da quando per la prima volta i maestri di Genzano sono giunti a Noto per dare vita alla prima infiorata netina. In questi anni l’esperienza tramandata è divenuta tradizione e consuetudine.
L’Infiorata di Noto alimenta oggi una notevole corrente turistica e si spinge oltre i confini nazionali fino in America: un incoronamento ufficiale dell'arte di Noto, non in quanto copia, ma come autentica forma espressiva.
L'evento in Sicilia è ormai un evento fisso ricco di appuntamenti, mostre, raduni, cortei in costume. La città rivive il suo splendore e la vita economica rinasce...
(Foto in alto tratta dall'album di fazen su Flickr)
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