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I rimedi naturali per superare il jet-lag

Il Jet Lag o "mal di fuso" è una condizione fisiologica causata dall'attraversamento di vari fusi orari, ad esempio quando si effettua un lungo viaggio in aereo. Quando si verifica la "sindrome da fuso orario"? Quali sono i rimedi naturali per superare il Jet lag?

Il malessere che insorge quando ci si sposta in un Paese dove il fuso orario è superiore di 5/6 ore è noto come Jet Lag e consiste in un'alterazione della sincronizzazione dell'orologio biologico sonno-veglia che si può manifestare con l'inappetenza, nausea, stanchezza, irregolarità intestinale, malumore, difficoltà ad addormentarsi o a restare svegli.

Sono allo studio diversi farmaci, stimolanti del sonno o ipnotici, che promettono di essere più efficaci di quelli attuali (in particolare l'Armodefinil e il Modafinil) ma se proprio non se ne può fare a meno è meglio non ricorrere a rimedi farmacologici del Jet Lag...

Premesso che questo è un problema che si presenta più frequentemente negli ultra-cinquantenni, il perdurare dei sintomi dipende principalmente da 2 fattori:

  • genetico
  • direzione del viaggio

Alcuni consigli interessanti li ho letti nell'articolo di Maria Paola Salmi sulle colonne di Repubblica.

Se si attraversano 2/3 fusi, in qualsiasi direzione, non ci sono generalmente problemi. Se le ore aumentano allora spostarsi verso EST richiede più tempo per adattarsi rispetto a un viaggio verso OVEST.

Ad esempio, cambiare fuso di 12 ore verso est richiede 9 giorni a fronte di 6 giorni se si va nell'altra direzione.

Le regole da seguire sono semplici:

  • un paio di giorni prima della partenza è bene andare a letto e svegliarsi agli orari che si dovrebbero seguire nel nuovo Paese;
  • evitare lo stress, l'alcool ed il cibo piccante prima della partenza e all'arrivo;
  • gli zuccheri (pasta, pane , dolci e latte) favoriscono il rilassamento e conciliano il sonno;
  • le proteine danno energia e quindi tendono a far restare svegli;
  • approfittare delle ore di sole quando si arriva in un nuovo posto: la luce solare inibisce la produzione della melatonina, l'ormone prodotto dalla ghiandola pineale nel cervello che "ci dice quando è il momento di dormire". Nei viaggi compiuti verso est è consigliabile assumere 5 mg di melatonina alla partenza e 3 mg per tanti giorni quante sono le ore di fuso.

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    7 commenti

    Anonimo ha detto...

    Sono quasi in partenza per Taipei e sapendo come vivo male il jet lag mi sto informando sui rimedi e le precauzioni da prendere. Grazie per le vostre, sembrano intelligenti, anche se la prima mi riesce difficile :/ E sulla melatonina anche il mio medico di base me l'ha suggerita. Mi ha dato la Timelatonin apposta per jet lag. Ops, si può dire? :)

    Girovagate ha detto...

    Ciao e grazie per aver lasciato un commento! Spero che il jet lag venga smaltito velocemente così potrai goderti Taipei al 100% :-)
    Anch'io faccio fatica con il primo punto, specialmente per quel che riguarda andare a dormire nei giorniprecedenti la partenza ad orari sempre più vicini a quelli del nuovo fuso.. però sarebbe un ottimo metodo per evitare impatti bruschi!

    Poi spero vorrai dirci se ha funzionato il Timelatonin (ops... l'ho nominato anch'io!!! ;P)

    viajero ha detto...

    Viaggio spesso e concordo sulla differenza di direzione tra Est e Ovest, ma nel caso delle 12 ore cosa cambia? Visto che i fusi orari sono 24 è indifferente da quale lato si raggiungiungono gli antipodi, o no?

    Girovagate ha detto...

    ciao Viajero, io credo che valga la stessa regola, sia per 8, 10 o 12 ore.
    Viaggiare verso ovest allunga i ritmi naturali e dato che per l'organismo è più facile prulungarli piuttosto che abbreviarli (viaggio verso est), penso che non cambi nulla nel caso di cambio di fuso di 12 ore

    Anonimo ha detto...

    Buongiorno,
    Quoto precedente post: ...
    No. Nel caso del raggiungimento degli antipodi, pur avvenendo in uguali 'tempi assoluti' da est o da ovest, la risposta dell'organismo, in termini di 'percezione del tempo' è molto, molto diversa. Il jet-lag più antipatico e lungo da smaltire risulta sempre quello verso est, ove l'organismo deve affrontare il viaggio contro il tempo, 'mangiando' ore, cosa che lo scombussola alquanto... mentre nel viaggio verso ovest esso percepisce un'espansione di tempo, senza particolari conseguenze... Ma credo vi possa giocare anche il fattore individuale nella risposta di adattamento.
    Saluti, Sergio

    Anonimo ha detto...

    Buongiorno,
    Quoto precedente post: ...
    No. Nel caso del raggiungimento degli antipodi, pur avvenendo in uguali 'tempi assoluti' da est o da ovest, la risposta dell'organismo, in termini di 'percezione del tempo' è molto, molto diversa. Il jet-lag più antipatico e lungo da smaltire risulta sempre quello verso est, ove l'organismo deve affrontare il viaggio contro il tempo, 'mangiando' ore, cosa che lo scombussola alquanto... mentre nel viaggio verso ovest esso percepisce un'espansione di tempo, senza particolari conseguenze... Ma credo vi possa giocare anche il fattore individuale nella risposta di adattamento.
    Saluti, Sergio

    Anonimo ha detto...

    Buongiorno,
    Credo di aver usato operatori informatici errati, che mi hanno cancellato la citazione, che riporto qui.
    Mi scuso per la confusione.
    Quoto precedente post: "Visto che i fusi orari sono 24 è indifferente da quale lato si raggiungiungono gli antipodi, o no?"...
    No. Nel caso del raggiungimento degli antipodi, pur avvenendo in uguali 'tempi assoluti' da est o da ovest, la risposta dell'organismo, in termini di 'percezione del tempo' è molto, molto diversa. Il jet-lag più antipatico e lungo da smaltire risulta sempre quello verso est, ove l'organismo deve affrontare il viaggio contro il tempo, 'mangiando' ore, cosa che lo scombussola alquanto... mentre nel viaggio verso ovest esso percepisce un'espansione di tempo, senza particolari conseguenze... Ma credo vi possa giocare anche il fattore individuale nella risposta di adattamento.
    Saluti, Sergio