Page Nav

HIDE

Grid Style

GRID_STYLE

Post/Page

Weather Location

Escursione trekking a Pianosa con bagno e visita al paese

Pianosa Cala Bruciato trekking

Un piccolo paradiso quasi disabitato, incontaminato e selvaggio! Questa è Pianosa, la quinta isola per estensione dell'arcipelago toscano, raggiungibile dalla terraferma in poco più di due ore di traghetto eppure sconosciuta a molti fino a pochi anni fa. Il motivo è legato alle vicissitudini storiche che nel corso dei secoli l'hanno messa in disparte, relegata a colonia penale agricola dopo l'unità d'Italia, a prigione per i dissidenti politici oppositori del fascismo (come Sandro Pertini negli anni 1931-35) e poi a carcere di massima sicurezza dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa fino alla chiusura definitiva nel 1998.

La successiva apertura dell'isola al turismo è avvenuta a piccole dosi, a numero chiuso o come va di moda dire adesso "contingentato". A Pianosa possono sbarcare ogni giorno solo 400 persone al massimo! Una volta arrivati qua occorre aver ben chiare le regole che vigono ferree: sull'isola non è permesso muoversi autonomamente eccetto che all'interno di un perimetro ben definito; a meno di unirvi a un gruppo accompagnato da una guida ambientale autorizzata per una delle attività outdoor (trekking, mountain bike, kayak o gita in carrozza) consentite dall'Ente Parco. 

Pianosa Cala Giovanna

Questo è proprio quello che abbiamo fatto noi, scegliendo di partecipare a un trekking lungo la costa sud-ovest e nell'entroterra con Azimut-Treks.

Prima di parlarvi più dettagliatamente della storia di Pianosa, del paese disabitato, del penitenziario e soprattutto della camminata che ci ha portato a scoprire degli scorci fantastici con un mare cristallino, è necessario fare una premessa e rispondere ad alcune domande che immagino vi siate posti: Pianosa fa parte del Parco Nazionale Nazionale dell'Arcipelago Toscano ed è un'area interamente protetta - la più grande d'Europa! - insieme ad altre 7 isole (il 100% delle isole minori dell'arcipelago, come Montecristo, il 50% dell'Elba ecc.). Ne consegue che non è possibile farci il bagno eccezion fatta per la caraibica Cala Giovanna. 

Pianosa Cala Bruciato trekking
Cala del Bruciato

E nelle altre cale spettacolari che vedete nelle foto? 
No, purtroppo per loro c'è il divieto di balneazione.

Per lo stesso motivo - territorio incluso nell'area protetta - non è possibile avventurarsi da soli all'interno dell'isola. Si può circolare liberamente nell'ex abitato vicino al porto, separato fisicamente dal muro voluto da Carlo Albero della Chiesa (quello grigio), che delimita la colonia carceraria ormai dismessa. Oltre quello è obbligatorio essere accompagnati da una guida ambientale autorizzata (l'ho già scritto sopra ma è fondamentale averlo chiaro) che potrà recarvi in visita lungo alcuni tratti di costa e all'interno, seguendo rigorosamente i percorsi autorizzati dall'Ente del Parco. 

Pianosa trekking Azimut Treks

Ed eccoci alla domande delle 100 pistole, che mi sono posto prima di partire: vale la pena fare un'escursione a Pianosa? 
Non ci sono dubbi, assolutamente sì!!! Con il tempo a disposizione potete tranquillamente farvi uno o più bagni a Cala Giovanna, partecipare a un'escursione e visitare il paesello!

TREKKING SULLA COSTA SUD DI PIANOSA


Come vi immaginate che sia Pianosa dal punto di vista morfologico? Non ci vuole un genio per intuire dal nome che l'isola è completamente piatta, con un'altitudine massima che raggiunge i 26 metri sul livello del mare e coste rocciose interrotte da alcune straordinarie insenature. 
Il trekking di conseguenza è facile e al di là di qualche leggera pendenza è tutto in piano ed è il modo migliore a mio parere per godersi l'isola, passo dopo passo, attraversando un ambiente selvaggio dove la macchia mediterranea la fa da padrone e decora il paesaggio con piante di lentisco, cisto marino, ginepro, rosmarino, finocchio di mare, teucrio arbustivo e tante altre varietà che a primavera tinge di giallo, rosa e celeste la vegetazione.

Pianosa trekking Azimut Treks

Il cammino che abbiamo fatto noi con Azimut-Treks compie un anello  che si sviluppa a sud lungo la costa ovest (in senso orario o antiorario), della durata di poco più di due ore per un totale di circa 6 km. Sei chilometri su sentieri sterrati che si affacciano su scorci di mare da sogno, e ritorna verso la partenza passando nella zona dell'ex carcere e delle coltivazioni!

Un percorso bello, impreziosito dalle spiegazioni della nostra simpatica (e preparatissima!) guida Giulio Cuccioli, un vero appassionato di quest'isola e in generale della natura e del trekking, che ci ha parlato delle rocce, degli strati di fossili marini e della loro origine sedimentaria, della posidonia oceanica che si trova in abbondanza in alcune calette e di quanto questa pianta acquatica sia una cartina tornasole della salute del mare pianosino, dove la concentrazione di praterie di posidonia è la più alta del Mediterraneo! 

Pianosa fossile trekking Azimut Treks
Pianosa posidonia trekking Azimut Treks

Per più di 150 anni Pianosa ha vissuto in uno stato di isolamento dovuto alla presenza dell'istituto penitenziario e ciò ha indirettamente preservato l'ambiente terrestre e marino. Dall'istituzione del carcere ad esempio è vietata la pesca e di questo potete rendervene conto nuotando nelle acque cristalline e ricche di pesci di Cala Giovanna o facendo uno snorkeling a Cala dei Turchi (altra attività consentita dall'Ente Parco, accompagnati ovviamente da una guida).

Prima di continuare col racconto della nostra esperienza, apro una breve parentesi:

Informazioni pratiche


Pianosa è collegata alla terraferma grazie a due compagnie di traghetti:
  • Toremar, che effettua il servizio solo il martedì con partenza da Piombino alle 8:20 (arrivo alle 11:10) e ritorno alle 14:20 (arrivo alle 17) al costo di 50 € A/R
  • Acquavision, attiva sulla linea Piombino-Elba-Pianosa ogni sabato e domenica con partenza da Piombino alle 8:30, scalo a Marina di Campo e arrivo a Pianosa alle 10:45 e ritorno alle 16:30 (arrivo alle 18:45) al costo di 40 € A/R
Pianosa acquavision traghetti

I prezzi indicati NON sono comprensivi del biglietto di ingresso al Parco (8 €), del trekking prenotabile in loco o sul sito del Parco (10 €) e della visita al paese (6 €), per cui il prezzo finale per tutti questi servizi è di 64 €.

Con Azimut-Treks il prezzo è di 65 € e dopo aver prenotato sul loro sito non avrete nient'altro da fare che seguire i loro consigli 😊.

A Pianosa c'è il bar/ristoro "Da Brunello" che prepara alcuni piatti espressi (qualche esempio del menù del giorno: linguine cozze e vongole 14 €, orzo con tonno e pomodori 11 €, cous cous di verdure 10 €, fritto misto di pesce con patate 16 €, girello al forno 14 €, varie insalatone da 9 a 11 €, contorni e dolci a 4 €).
E' presente un solo alloggio con 10 camere, l'hotel Milena e oltre alla mostra fotografica gratuita sulla storia dell'isola (non perdetevela) ci sono il Museo delle Scienze Geologiche e Archeologiche e le Catacambe di epoca romana.

Regola importante: per una scelta ben ponderata (la nave per il ritiro della spazzatura passa solo il martedì) non ci sono contenitori per i rifiuti per cui ognuno è tenuto a portarseli dietro!

La costa e l'entroterra di Pianosa


Una delle tappe della camminata è Punta Secca, alla cui estremità si trova un vecchio faro. In lontananza l'isolotto della Scola.

Pianosa Punta Secca trekking Azimut Treks

Questa è una delle insenature più belle di tutta l'isola, Cala del Bruciato! Sullo sfondo si vede chiaramente l'isola di Montecristo.
Detto in tutta franchezza, non so davvero come abbia fatto a non tuffarmi!! Non è meravigliosa?

Pianosa Cala Bruciato Trekking
Pianosa Cala Bruciato Trekking

Gli orti biologici del presidio dalla Casa di reclusione di Porto Azzurro. Attualmente ci lavorano per buona condotta 23 detenuti

Pianosa orti biologici

Durante il trekking c'è spazio anche per conoscere un po' di storia...

La storia di Pianosa


Tralasciando alcune testimonianze del Paleolitico e dell'Età del rame facciamo un balzo temporale al periodo romano, quando l'isola era nota col nome di Planasia e divenne terra d'esilio per Agrippa Postumo, nipote dell'imperatore Augusto, che qui morì nel 14 d.C. lasciando ai posteri la Villa di Agrippa (conosciuta anche come i Bagni di Agrippa) di cui rimangono, visitabili, i resti dell'impianto termale, del piccolo teatro e un peristilio.

Pianosa trekking azimut treks

Nei secoli divenne oggetto del desiderio di Genova e Pisa (col prevalere di quest'ultima), dei pirati turchi (che la depredarono) e anche di Napoleone, che la conquistò dopo appena una settimana di esilio all'Elba. E così si giunge al 1856 quando nacque la colonia penale agricola ad opera del Granducato di Toscana, una realtà riabilitativa in cui il lavoro era il mezzo per riconquistare la società! I carcerati venivano pagati e coi soldi messi da parte al termine della pena potevano rifarsi una vita. In poche decine di anni i detenuti raggiunsero quasi un migliaio di unità e dal 1884 a questi si aggiunsero i carcerati da ogni parte d'Italia malati di tubercolosi... 

Pianosa trekking azimut treks

Finché negli anni '70 la Casa Penale di Pianosa non fu trasformata in super carcere per i terroristi prima e per i boss mafiosi poi, condannati all'articolo 41 bis, il cosiddetto "carcere duro", il più duro che sia mai esistito in Italia.

Ed eccoci praticamente ai giorni nostri: nel 1998 il carcere chiuse definitivamente, rimase solo come presidio della casa di reclusione di Porto Azzurro sull'isola d'Elba.

Con la chiusura del carcere non solo i detenuti lasciarono l'isola. Se ne andarono le guardie e i loro familiari oltre ai pochi civili che erano rimasti. Di Pianosa se ne occupavano in qualche modo i carcerati e tutti coloro che ruotavano intorno al penitenziario, che si prendevano cura del paese, del porticciolo e della terra, sempre coltivata dalla metà dell'Ottocento.
Oggi Pianosa è praticamente disabitata e i suoi edifici abbandonati. La decadenza ha un suo fascino ma si stringe un po' il cuore nel vedere la mostra fotografica allestita dall'"Associazione per la difesa dell'isola di Pianosa": gli anziani in piazza, i bambini che giocano, le persone in abito da festa... testimonianze ormai dissolte dal tempo.

Pianosa trekking azimut treks


Fortunatamente negli ultimi anni qualcosa sta cambiando e sono iniziate le opere di ristrutturazione.

AZIMUT-TREKS 


Era da tanto tempo che io e Sara stavamo pensando di visitare Pianosa e appena abbiamo conosciuto Azimut-Treks abbiamo capito che era giunto il momento! Giulio, Federico e Angela, sono l'anima, il cervello e non ultimo le gambe ad accompagnare e organizzare le tante escursioni che vengono fatte in Toscana in ogni stagione!

Il Parco di San Rossore, le isole dell'arcipelago toscano, la Garfagnana, l'Appennino, sono solo alcuni dei loro trekking!
Azimut-treks inoltre fa parte di Trekkilandia (www.trekkilandia.it), una rete di 9 guide indipendenti che organizzano viaggi trekking e viaggi a piedi in italia e nel mondo.
Insieme offrono più di 70 partenze in tutti i periodi e per tutti i livello di difficoltà! Si definiscono artigiani del viaggio perché i loro prodotti turistici, viaggi a piedi o trekking, sono il riflesso delle loro personalità e del loro sguardo sul mondo in quanto gestiti in toto direttamente da loro stesi, dalle singole guide.

Trekking a Pianosa con Azimut-Treks


Dal momento dell'iscrizione (qui trovate le informazioni per il prossimo trekking speciale in programma il 31 ottobre in due modalità: costa nord oppure il classico costa sud + Cala Giovanna e visita al paese)  nella vostra casella di posta vi arriverà una mail dettagliatissima con:
  • i riferimenti della guida.
  • La descrizione del programma.
  • Gli orari e i punti di ritrovo e rientro a Piombino (con tanto di immagine di Google Maps).
  • Parcheggi a pagamento e gratuiti per l'auto.
  • Cosa portare.
  • Come vestirsi.
  • Altre informazioni (servizi igienici nel traghetto e a Pianosa, meteo...)
In sostanza, tutto quello che c'è da sapere sulla giornata e anche di più!

UN BAGNO A CALA GIOVANNA


L'unica spiaggia in un cui poter accedere liberamente e fare una bella nuotata o stare a mollo si trova a 700 metri dal porto, è la più ampia dell'isola ed ha... colori caraibici!

Pianosa Cala Giovanna
Pianosa Cala Giovanna
Pianosa Cala Giovanna

Sabbia quasi bianca, sottile, acqua trasparente e uno splendido scenario che fa da contorno, dal Forte Teglia fino all'obelisco che indica il punto degli scavi archeologici dei Bagni di Agrippa (limite invalicabile) passando con lo sguardo dal monte Capanne sull'isola d'Elba, che si staglia proprio al centro della visuale.

VISITA AL PAESE


Nel pomeriggio, dopo l'ultimo bagno abbiamo partecipato alla visita del paese abbandonato, della durata di circa un'ora. 
Una breve camminata con altri scorci da fotografia, ma stavolta non sulla costa...  mura merlate, resti romani e diversi begli edifici da ristrutturare ma ancora dotati di fascino.

Pianosa azimut treks
Pianosa porticciolo visita paese
Pianosa azimut treks

Abbiamo visto la casa del Direttore e quelle dell'Agronomo, dei funzionari amministrativi e dei dipendenti del carcere, con le loro differenti architetture che riflettevano la scala gerarchica del potere e il grazioso porticciolo interno, fino al 1973 il principale di Pianosa, su sui si affacciano la Specola, un edificio costruito sui resti di un castello e che prima dell'istituzione del carcere era abitato dal medico e la Darsena di Augusto dove si dice sbarcò l'imperatore in visita al nipote Agrippa!

Pianosa porticciolo
Pianosa azimut treks porticciolo
Pianosa azimut treks porticciolo

Spero di avervi incuriosito, 
adesso non vi resta che andare a Pianosa! 😊

Grazie a Giulio Cuccioli e ad Azimut-Treks per l'invito e la visita! Ci rivediamo presto ragazzi!!

Nessun commento