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Il Viale dei Cipressi di Bolgheri, la strada più bella del mondo

"I cipressi che a Bolgheri alti e schietti
van da San Guido in duplice filar,
quasi in corsa giganti giovinetti 
mi balzarono incontro e mi guardar."
Comincia così l'ode più famosa di Giosuè Carducci, "Davanti a San Guido", scritta durante un viaggio di ritorno dalla sua Bolgheri verso Bologna, dove il poeta fu prima professore e poi rettore dell'Università.
Il Viale dei Cipressi è una magnifica strada rettilinea che dall'Oratorio di San Guido sulla via Aurelia conduce fino al Castello di Bolgheri, proprio all'ingresso della piccola frazione di Castagneto Carducci (LI), un tempo Castagneto Marittima e poi ribattezzata in onore del suo illustre figlio.

Gli alberi disposti in duplice filar sono più di 2000 e ti accompagnano per tutto il lungo tragitto nel suo sali e scendi, senza sosta, come se non ci fosse meta. Con sorpresa il contachilometri segna 4,9 km. Che strano! La nostra sensazione è che la distanza percorsa fosse notevolmente maggiore.... come quando si è in attesa ed il tempo sembra non passare mai. Ma in questo caso è una dolce attesa, scandita dagli alberi che spariscono e ricompaiono al nostro sguardo.

un vecchio scatto "instagramato"
La gentile guida che presidia la casa-museo del Carducci nel centro di Castagneto ci ha detto che quando venne scritto il componimento (era il 1874) il viale alberato era lungo appena la metà di quello attuale e completamente sterrato. Solo dopo la morte del premio Nobel toscano, la strada assunse l'aspetto che ha adesso grazie alla volontà di Giuseppe della Gherardesca, il fautore della presenza del busto del poeta all'inizio, vicino all'Oratorio.
L'asfaltatura giunse dopo, nel 1954, quando già il Viale era da molti considerato una delle strade più belle del mondo.

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(Foto in alto di ste 71 su Flickr)

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