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Il Parco naturale di Marquenterre, santuario degli uccelli della Somme

Il Parc du Marquenterre in Piccardia, sulla costa settentrionale della Francia, è una delle riserve naturali più ricche e interessanti del Paese e rappresenta una delle attrattive maggiori all'interno della splendida Baia della Somme (da molti definita "la più bella del mondo") grazie alla possibilità di osservare una grandissima varietà di uccelli migratori e stanziali! 

parco naturale marquenterre alta francia
Dopo avervi raccontato la visita alle bianche falesie di Bois de Cise vi parlo della nostra escursione al Parco ornitologico di Marquenterre che si trova dalla parte opposta rispetto all'estuario della Somme, più a nord. Per muovervi più rapidamente e comodamente nell'intera area della baia il mezzo consigliato è senza dubbio l'auto: in un'ora ci si arriva da Amiens, che noi abbiamo scelto come base per il viaggio in Piccardia, mentre in 10' dal Parco potete raggiungere uno degli ingressi alla baia (per l'escursione imperdibile alla colonia di foche) e in 30' Bois de Cise. Le strade sono in ottime condizioni, occorre solo fare un po' di attenzione durante l'alta marea quando l'acqua può arrivare fino ai margini della strada o addirittura invadere la carreggiata a seconda delle condizioni meteo. Tenete presente che ogni giorno si alternano due cicli di alta e bassa marea! In ogni caso il mio consiglio è sempre quello di stipulare un'assicurazione di viaggio in modo da stare sempre tranquilli per ogni evenienza, ad esempio con ERV (per maggiori dettagli cliccate sul link).

parco naturale marquenterre alta francia

COSA SI PUO' VEDERE AL PARCO DI MARQUENTERRE?


I 200 ettari del Parc du Marqueterre un tempo erano un polder destinato all'agricoltura - cioè un terreno ricavato artificialmente dal mare attraverso argini, dighe e sistemi di drenaggio - sopratutto alla coltivazione dei tulipani e dei giacinti, e insieme ad altri 3000 ettari a nord della Baia della Somme dal 1994 costituiscono la Riserva Naturale Nazionale della Baia della Somme

Qui si possono osservare 344 specie di uccelli selvatici, un numero impressionante che per darvi un'idea dell'importanza corrisponde alla metà delle specie che si trovano in Europa
Di queste specie oltre un centinaio nidificano all'interno del Parco. 

parco naturale marquenterre alta francia
Il Parco di Marqueterre è una terra di benvenuto, di riposo, di svernamento e di riproduzione per gli uccelli e... un posto unico per il birdwatching e l'osservazione dell'enorme patrimonio faunistico della Baia della Somme nel suo ambiente naturale!
Oltre agli uccelli ci sono anche 27 specie di mammiferi (tra cui volpi, cervi, cinghiali, lepri, i cavalli di razza Henson...), 200 specie di farfalle notturne, 32 specie di libellule e più di 265 specie vegetali. Eccetto queste ultime le altre sono più difficili da vedere ma se vi affidate a una guida del Parco invece di procedere da soli nella visita avrete sicuramente più possibilità di avvistare gli animali, sia gli uccelli selvatici che gli altri.

LUNGO LE ROTTE MIGRATORIE


Le principali zone umide da cui provengono le specie di uccelli che fanno tappa al Parco di Marquenterre durante la rotta migratoria sono collocate su un "corridoio di migrazione" che ha come vertice basso le Isole Bijagos (o Isole Bissagos) di fronte alla costa africana della Guinea-Bissau e prosegue verso nord passando dal Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj sul fiume Senegal, la Riserva Nazionale Banc d'Arguin in Mauritania, la Riserva Biologica di Merja Zerga in Marocco e poi entrando in Europa, il delta del Guadalquivir in Spagna, il Parco Naturale di Faro in Algarve nel sud del Portogallo e il bacino di acqua salata di Arcachon nella Gironda, poi finalmente il Parco di Marquenterre e la Baia della Somme prima di concludere la migrazione nella Baia di Walsh in Inghilterra o spingersi ancora più su e arrivare in Norvegia sulla penisola di Yaranger, dopo aver fatto tappa al Mare dei Wadden (tra Paesi bassi, Germania e Danimarca).

Un bel tragitto, non c'è che dire! Che dall'estate all'autunno si sviluppa dal luogo della riproduzione a quello dello svernamento e dalla fine dell'inverno alla primavera fa il percorso inverso.

parco naturale marquenterre alta francia
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4000 uccelli finora sono stati "inanellati" in modo da poter tracciare ogni anno la loro migrazione.

I TRE SENTIERI DEL PARCO DI MARQUENTERRE


A seconda del tempo disponibile potete scegliere di seguire uno di questi tre percorsi ad anello segnati da un diverso colore, ognuno con diversi capanni di avvistamento dotati di binocoli. Il più lungo abbraccia tutto il Parco, gli altri porzioni di esso più piccole:
  • Sentiero verde (1h, 2 km)
  • Sentiero blu (2h, 4 km). Copre circa la metà del Parco.
  • Sentiero rosso (3h, 6 km). Permette di vedere tutti gli scenari, dalle lagune di acqua salata alle paludi, dalle dune ai boschetti di conifere.

parco naturale marquenterre alta francia
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Ovviamente il mio consiglio è di considerare almeno una mezza giornata per la visita del Parco di Marquenterre (i tempi indicati tra parentesi sono quelli stimati dagli addetti del Parco per compiere ogni singolo anello e non tengono conto del tempo dedicato al birdwatching) ma soprattutto è di fare una visita guidata "di iniziazione" o tematica. Le guide da quel che ho potuto constatare sono molto preparate e appassionate, la nostra era un ragazzo inglese entusiasta della sua professione, che grazie alla sua perfetta conoscenza degli animali e delle loro abitudini ci ha fatto osservare attraverso l'inseparabile telescopio monoculare che si portava a tracolla dei particolari che da soli non avremmo certamente notato!

parco naturale marquenterre alta francia
Una visita alternativa? A bordo di uno dei carri trainati da magnifici esemplari di cavallo di razza Boulonnais! Consigliato anche alle persone con mobilità ridotta.

IL PARCO DI MARQUENTERRE NELLE 4 STAGIONI


Come dicono le guide del parco, ogni stagione regala emozioni! 
Ovviamente ci sono le specie più emblematiche e quelle che si vedono più raramente... tra le prime sicuramente sono da annoverare l'azavola, lo svasso maggiore, l'avocetta, l'oca selvatica, la pittima reale e il forapaglie a cui si aggiungono in inverno il fischione e il quattrocchi (due specie di anatre nordiche, come l'azavola) e in primavera tantissime altre specie, tra cui la spatola bianca e le beccacce, che scelgono il parco per riprodursi.
Presenze quasi fisse sono anche i cormorani, i cigni reali, le folaghe, le cicogne bianche, gli aironi cenerini, gli sparvieri, i gheppi e i falchi pellegrini.

parco naturale marquenterre alta francia
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Ma ecco nel dettaglio quello che offre di particolare ogni singola stagione.

Primavera

(da marzo a giugno)

È la stagione per l'amore e il cielo è letteralmente invaso dagli uccelli! Sono in particolare gli usignoli, i forapaglie e le cannaiole a intonare le loro melodie mentre altre specie ritornano dall'Africa per una breve sosta prima di ripartire per l'Europa settentrionale o per nidificare, facendo compagnia alle centinaia di coppie di beccacce che amano fare il nido tra i rami di pino laddove stazionano gli aironi.

Estate

(da luglio a settembre)

E' già tempo di partire.... migliaia di piccoli beccacce compiono il percorso inverso, dall'Europa settentrionale all'Africa facendo nel Parco la loro fermata privilegiata. I piccoli appena nati si accingono a compiere i primi passi (o meglio sarebbe dire, i primi decolli) e i prati e le isolette sul sentiero segnato in verde sono coperte da migliaia di esemplari di chiurli.

Autunno

(ottobre e novembre)

Le specie sensibili ai primi geli riprendono la migrazione ed è il momento migliore per osservare in cielo il grande airone bianco. Nel tardo pomeriggio la luce è magnifica ed è il momento migliore per osservare alcune rare specie, ad esempio i piccoli falaropi beccosottile, col bellissimo collare color arancione, originari della Scandinavia.
Dalle postazioni di avvistamento si possono ammirare soprattutto i passeriformi (fringuelli, lucherini, tordi...).

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Inverno

(da dicembre a febbraio)

Il parco muta i propri colori e la luce invernale, unita al silenzio, crea un'atmosfera irreale, magica. Noi siamo stati nel parco a gennaio, un mese in cui a farla da padrone sono le anatre selvatiche, le oche bianche, le anatre tuffatrici e i pivieri dorati dalla caratteristica livrea bianca e nera che non esitano a passeggiare sui prati e talvolta a sconfinare sui sentieri del parco.
A causa del cambiamento climatico sono sempre di più le specie a sostare qui in questo periodo.

parco naturale marquenterre alta francia
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Infine un'ultima curiosità: il nome Marquenterre proviene da "mareskienterre" che significa "il mare che entra nella Terra".

IL RISTORANTE DEL PARCO DI MARQUENTERRE


All'ingresso del Parco troverete un'infrastruttura in legno all'interno della quale si trova l'ufficio informazioni, la biglietteria e una tavola calda. 
La scelta tra i piatti che offre il ristorante è abbastanza ampia ed è improntata sui sapori della Piccardia e sulle piante che crescono nella Baia della Somme, dalla salicornia al sambuco. In inverno potete pranzare di fronte al camino, in estate sulla terrazza.

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i piatti sono serviti all'interno di grossi "barattoli" non molto invitanti...
ma dopo la diffidenza iniziale devo dire che il sapore era molto buono

INFORMAZIONI UTILI


Parc du Marquenterre, 
Saint-Quentin-en-Tourmont 25 bis, Chemin des Garennes 90120.
www.marquenterrenature.fr

Orari di apertura 


Il Parco è aperto praticamente in ogni periodo dell'anno con l'eccezione del Natale e del 1° gennaio con orario:
  • 10-19 (dal 1° aprile al 30 settembre)
  • 10-18 (a febbraio e marzo e da ottobre a metà novembre)
  • 10-17 (tra metà novembre e metà febbraio con l'eccezione dei mesi da gennaio a febbraio e da metà novembre a metà dicembre quando è aperto solo il sabato e la domenica)
Vi consiglio di consultare il sito per conoscere le date esatte del cambio di orario.

Prezzo d'ingresso

  • 10,50 € gli adulti
  • 7,90 € i ragazzi da 6 a 16 anni. Tariff
  • 33,80 € Tariffa famiglie (2 adulti + 2 ragazzi)
Per altre informazioni potete consultare il sito www.oisetourism.com dell'ente del turismo dell'Oise che ci ha aiutato nell'organizzazione e nella realizzazione di questo viaggio.

Post in collaborazione con ERV.

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