Ho letto questa notizia su LabItalia e ve la riporto integralmente:
Si chiama Cammino abruzzese. Si snoda attraverso i luoghi frequentati in Italia dall'apostolo Tommaso ed è la principale proposta turistica per il 2008 dell’Opera romana pellegrinaggi, il principale tour operator del turismo religioso (di Augusto Parelli).
Andare in Abruzzo sulle tracce dell’apostolo Tommaso: ecco l’invito che da quest’anno l’Opera romana pellegrinaggi, www.orpnet.org, il più importante tour operator del turismo religioso, rivolge ai pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Per promuovere il cammino abruzzese, è nato così il programma “Culto e cultura in Abruzzo”, realizzato con la partecipazione della regione, delle province, dei comuni e delle arcidiocesi, che promuove numerosi eventi internazionali e partecipa ai principali appuntamenti europei del settore, a Malta, Cracovia, Berlino e Santiago de Compostela.
Nel 2008, per esempio, il momento clou sarà caratterizzato dalla riscoperta del “Percorso mariano”, che caratterizza la religiosità fra Vasto, Casalbordino e Monteodorisio, lungo la strada che i pellegrini percorrevano per raggiungere gli imbarchi verso la Terrasanta, e da un evento storico atteso da oltre mille anni.
A maggio, infatti, il vescovo di Lanciano-Ortona, monsignore Carlo Ghidelli, e la municipalità di Ortona si recheranno sull'isola di Kios, in Grecia, per restituire una reliquia di san Tommaso alla Chiesa ortodossa.
È dall'isola greca infatti che nel 1258 le spoglie dell’apostolo furono trafugate alla volta della città portuale abruzzese.
«Si tratta di un segno di riconciliazione e di fratellanza universale, un omaggio al messaggio di pace e comunione con le altre confessioni cristiane lasciato da papa Giovanni Paolo II – ha spiegato Remo Di Martino, vicesindaco di Ortona, nel corso della recente Bit di Milano –. Il cammino di Tommaso si propone anche come un momento di dialogo fra le mete del turismo religioso e culturale».
Ma la “via abruzzese” è anche l’occasione di scoprire un cammino ricco di testimonianze della fede, radicate nei luoghi e nelle tradizioni di una terra che è da sempre caratterizzata da profonda spiritualità . Lungo la strada dei pellegrini sorgono infatti il santuario del Volto Santo di Manoppello, che custodisce la reliquia della Veronica visitata nel 2006 da papa Benedetto XVI, il centro di Bucchianico dove si respira l’aria della testimonianza di san Camillo de Lellis, che qui nacque e visse, il santuario del Miracolo eucaristico di Lanciano, il primo evento dell’era cristiana. E, a pochi chilometri, c’è la grande tradizione della Perdonanza aquilana voluta dal papa del “gran rifiuto”, Celestino V.
Si chiama Cammino abruzzese. Si snoda attraverso i luoghi frequentati in Italia dall'apostolo Tommaso ed è la principale proposta turistica per il 2008 dell’Opera romana pellegrinaggi, il principale tour operator del turismo religioso (di Augusto Parelli).
Andare in Abruzzo sulle tracce dell’apostolo Tommaso: ecco l’invito che da quest’anno l’Opera romana pellegrinaggi, www.orpnet.org, il più importante tour operator del turismo religioso, rivolge ai pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Il “Cammino abruzzese” alla ricerca dei luoghi frequentati in Italia dall'apostolo Tommaso, le cui spoglie sono custodite a Ortona dal 1258, si trova infatti lungo la storica via che univa Santiago de Compostela, Roma e la Terrasanta.Si tratta di un percorso ricco di spiritualità che, non a caso, l’Opera romana pellegrinaggi ha inserito nel suo catalogo, suggerendo passo dopo passo, è proprio il caso di dirlo, le numerose meraviglie di questa terra, ricca di eremi e di monasteri, che richiama ogni anno, alle pendici del Gran Sasso, centinaia di migliaia di giovani e famiglie.
Per promuovere il cammino abruzzese, è nato così il programma “Culto e cultura in Abruzzo”, realizzato con la partecipazione della regione, delle province, dei comuni e delle arcidiocesi, che promuove numerosi eventi internazionali e partecipa ai principali appuntamenti europei del settore, a Malta, Cracovia, Berlino e Santiago de Compostela.
Nel 2008, per esempio, il momento clou sarà caratterizzato dalla riscoperta del “Percorso mariano”, che caratterizza la religiosità fra Vasto, Casalbordino e Monteodorisio, lungo la strada che i pellegrini percorrevano per raggiungere gli imbarchi verso la Terrasanta, e da un evento storico atteso da oltre mille anni.
A maggio, infatti, il vescovo di Lanciano-Ortona, monsignore Carlo Ghidelli, e la municipalità di Ortona si recheranno sull'isola di Kios, in Grecia, per restituire una reliquia di san Tommaso alla Chiesa ortodossa.
È dall'isola greca infatti che nel 1258 le spoglie dell’apostolo furono trafugate alla volta della città portuale abruzzese.
«Si tratta di un segno di riconciliazione e di fratellanza universale, un omaggio al messaggio di pace e comunione con le altre confessioni cristiane lasciato da papa Giovanni Paolo II – ha spiegato Remo Di Martino, vicesindaco di Ortona, nel corso della recente Bit di Milano –. Il cammino di Tommaso si propone anche come un momento di dialogo fra le mete del turismo religioso e culturale».
Ma la “via abruzzese” è anche l’occasione di scoprire un cammino ricco di testimonianze della fede, radicate nei luoghi e nelle tradizioni di una terra che è da sempre caratterizzata da profonda spiritualità . Lungo la strada dei pellegrini sorgono infatti il santuario del Volto Santo di Manoppello, che custodisce la reliquia della Veronica visitata nel 2006 da papa Benedetto XVI, il centro di Bucchianico dove si respira l’aria della testimonianza di san Camillo de Lellis, che qui nacque e visse, il santuario del Miracolo eucaristico di Lanciano, il primo evento dell’era cristiana. E, a pochi chilometri, c’è la grande tradizione della Perdonanza aquilana voluta dal papa del “gran rifiuto”, Celestino V.
Nessun commento
Posta un commento