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Tour dei castelli della Valle della Loira: itinerario di 4/7 giorni

Castello di Chenoceau Valle Loira

Un viaggio nella Valle della Loira per visitare i suoi castelli da favola era in cima ai nostri desideri da tanto tempo e finalmente a inizio luglio siamo partiti! Quello che troverete in questo articolo dettagliato, ricco di foto e spero di informazioni utili è il nostro itinerario nel Centre-Val de Loire, la regione che insieme alla più piccola e occidentale Pays de la Loire costituisce il "Giardino di Francia", la magnifica Valle della Loira. 

E' importante sottolineare subito che quello che descriverò è un giro, il nostro giro, uno dei tanti possibili tra alcuni dei più belli e noti castelli della Loira: un tour che ci emozionava già sulla carta, in cui abbiamo cercato di inserire in un tempo ragionevole quei manieri che sognavamo di visitare (spoiler: lo Chateau Chenonceu! Ma non solo... Chambord, Amboise e come non citare l'ultima dimora del nostro conterraneo Leonardo da Vinci?!?!) e di includere qualche esperienza indimenticabile tra le innumerevoli che questo splendido territorio sa regalare. 

castello chenonceau valle della loira
Il Castello di Chenonceau

Nella Valle della Loira - patrimonio mondiale dell'Unesco dal 2000 - non avete infatti solamente l'imbarazzo della scelta tra i castelli da vedere! 
Ci sono città d'arte e borghi medievali incantevoli, bellissimi paesaggi (a luglio è tutto un fiorire di campi di girasole) attraversati da piste ciclabili tra cui uno dei percorsi più pedalati d'Europa, la Loire à Vélo! 
E ancora, degustazioni dei vini della Loira in cantine storiche o direttamente in vigna e mille altre attività da poter fare, dalla navigazione sui fiumi su cui si affacciano i castelli (in battello, in canoa o in barca a motore! Non occorre la patente nautica, potete fare l'escursione in tutta tranquillità e sicurezza!) al volo in mongolfiera, da sentieri a piedi e a cavallo fino alla possibilità di dormire in un castello!

Senza dimenticare i meravigliosi giardini dei castelli, uno spettacolo nello spettacolo di cui vi parlerò più dettagliatamente nell'articolo interamente dedicato al fiabesco Chateau Chaumont-sur Loire e al Festival International des Jardins.

Castello Chaumont-sur-loire
Il Castello di Chaumont-sur-Loire

Pochi altri luoghi hanno contribuito alla cultura francese e hanno inciso così profondamente sulla storia del Paese come la Valle della Loira. Sì, decisamente questo è uno dei 100 viaggi da fare una volta nella vita.

Un'ultima piccola premessa prima di passare alla descrizione minuziosa dell'itinerario, che comprende i ristoranti dove abbiamo pranzato e cenato e gli hotel dove abbiamo dormito:

COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO NELLA VALLE DELLA LOIRA


La scelta dell'itinerario da seguire è il primo fondamentale passo nell'organizzazione di un viaggio nella Valle della Loira patrimonio dell'Unesco.
Tenete ben presente che lungo il fiume Loira e i suoi affluenti sono stati costruiti 22 castelli ma si conta che nell'intera Val de Loire ce ne siano quasi 300!! Ciascuno con un'architettura, una storia e uno scenario diversi.

83 di questi, di proprietà pubblica e privata, fanno parte dell'associazione "Chateax de la Loire - Vallèe des Rois", dal più a est Chateau de la Bussière a Gien al più a ovest Chateau des ducs de Bretagne a Nantes, separati in linea d'aria da 328 km.  

Non sono però le distanze bensì l'eccezionale "densità di attrattive" il motivo per cui vi raccomando di valutare attentamente:
  • il tempo a vostra disposizione
  • il punto di ingresso in Francia: generalmente Parigi o Nantes
  • il punto di partenza del vostro tour (Tours, Blois...)
  • il mezzo di spostamento (auto? biciletta? Mezzi pubblici)
  • le distanze tra i castelli 
Per risparmiare tempo vi consiglio di acquistare online i biglietti d'ingresso ai castelli ed evitare la coda. 


Noi avevamo 5 giorni pieni e siamo arrivati all'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle con un volo Air France da Bologna. 
Dal Terminal 2F abbiamo preso la linea B/RER di colore blu della Metropolitana per raggiungere Saint-Michel Notre-Dame (12 fermate, circa 40') e qui siamo scesi e saliti sulla metro linea C di colore giallo per raggiungere Paris-Austerlitz (1 fermata). Il biglietto da Charles da Gaulle a Paris-Austerlitz costa 10,30 € a persona ed è acquistabile dalle macchinette automatiche.

All'uscita della metro ci siamo diretti alla Gare Austerlitz, la stazione dei treni (10 minuti a piedi) per salire sull'Intercity che in circa 2 ore ci ha portato alla città di Tours (20 €).

A Tours abbiamo noleggiato un'auto (la compagnia Avis ha una sede proprio nella hall della stazione) e da lì è iniziato il nostro viaggio!

Perché scegliere Tours come base di partenza 


La scelta è strettamente legata al tipo di mezzo utilizzato per spostarsi da un castello all'altro: 
automobile? Bicicletta? Mezzi pubblici?

La bici è un'opzione che sempre più cicloamatori adottano grazie ai 5000 km di piste e circuiti ciclabili: la Valle della Loira è quasi completamente in piano e non occorre avere una grandissima preparazione atletica, soprattutto se pianificate di visitare castelli vicini tra loro. In questo modo potete godervi al meglio il paesaggio verdeggiante e poco urbanizzato di questa parte della Francia.

Altrimenti c'è il classico "on the road". Noi che amiamo questa tipologia di viaggio vi diciamo che l'auto è l'ideale per visitare senza troppa fretta un buon numero di castelli e ottimizzare i tempi.
Un'alternativa probabilmente più comoda rispetto alla nostra - anche se prevede almeno 3 ore e mezzo d'auto all'andata e altrettante al ritorno per arrivare a Tours - è di noleggiare l'auto direttamente in aeroporto

città Tours Valle della Loira

Tours ve la consigliamo per la sua posizione centrale nel territorio della Valle della Loira, vicina a tantissimi castelli stupendi e infine perché è una bella città a cui potete dedicare tranquillamente almeno mezza giornata!

LA MAPPA DEL NOSTRO ITINERARIO


Qui potete vedere tutte le tappe del nostro viaggio.


Questa è la sintesi del nostro itinerario:
Giorno 1: arrivo a Tours
Giorno 2: Chateau de Villandry e Chateau de Chenonceau
Giorno 3: Chateau de Amboise, Chateau de Clos-Lucè e Chateau de Troissay
Giorno 4: Chateau de Chambord e Chateau Chaumont-sur-Loire
Giorno 5: visita a Tours

Troppi castelli in così pochi giorni? Forse sì, forse no... noi ogni mattina alle 9 in punto eravamo presenti all'apertura del sito e spesso rimanevamo fino all'orario di chiusura, in estate generalmente le 19:30. Se avete qualche giorno in più sicuramente non è una cattiva idea prendersela con più calma e spalmare il programma lungo una settimana per questo nel titolo dell'articolo ho preferito scrivere itinerario di 4/7 giorni.

Giorno 1

L'ARRIVO A TOURS


Il giorno n°1 l'abbiamo impiegato nel trasferimento e la prima notte l'abbiamo passata tra le lenzuola e i morbidi cuscini dell'hotel 4 stelle Oceania L'Univers Tours, a 100 metri di distanza dalla stazione di Tours. 

Hotel Oceania L'Univers Tours
Hotel Oceania L'Univers Tours

L'hotel è assolutamente da consigliare specialmente se ci arrivate un po' stanchi (e avete bisogno di un letto confortevole) dopo una lunga giornata trascorsa tra volo aereo in ritardo, la metro e il treno anch'esso in forte ritardo... proprio per i possibili inconvenienti che ci sono quando viaggiamo cercate sempre di considerare degli ampi margini per gli spostamenti.

Ricarichiamo le batterie e regoliamo la sveglia per la prima vera giornata della scoperta dei castelli della Loira!

Giorno 2

Il CASTELLO DI VILLANDRY

Tours-Villandry 34 km

Dopo una lauta colazione (le marmellate saranno le nostre fedeli e gustose compagne del mattino!) andiamo all'ufficio di noleggio auto e completate le formalità ritiriamo la nostra 206 color senape e via!
Verso il nostro primo castello della Valle della Loira!

Da Tours lo Chateau de Villandry dista 34 km che copriamo in poco meno di mezzora grazie alla A85, strada a scorrimento veloce.

Finalmente eccoci!! Un sogno che si realizza!!

castello villandry Valle della Loira

Villandry fu l'ultimo dei grandi castelli costruiti sulle rive della Loira durante il Rinascimento. Era il 1536 e l'allora ministro delle Finanze del re Francesco I, Jean le Breton, volle edificarlo proprio là dove si trovava una città-fortezza del XII secolo; ne rimase solo un torrione, in piedi tuttora.

Iniziamo la visita da quelli che sono probabilmente i giardini più belli di tutti i castelli della Loira: seguendo il camminamento lungo che attraversa i tre livelli su cui sono disposti, e ascoltando le audioguide in italiano, fiancheggiamo il grande orto del Rinascimento, formato da 9 riquadri ciascuno con diversi disegni. La simmetria e le forme geometriche colpiscono al primo sguardo e immediatamente si capisce che qui niente è lasciato al caso, nemmeno la disposizione degli ortaggi, piantati in modo da creare un'alternanza di colori (accanto al cavolo rosso c'è il porro blu, poi il verde delle foglie delle carote, il rosso della barbabietola ecc..) e assumere l'aspetto di una scacchiera.

castello villandry orto Rinascimento
Castello Villandry Valle della Loira

Nel XVI secolo i giardinieri francesi lo crearono dandogli il nome di orto decorativo unendo le caratteristiche del giardino degli ortaggi medievale, curato dai monaci, con le fontane, i pergolati e i quadrati di fiori di influenza italiana.

Passando dal Giardino del Sole, dal Labirinto e dal giardino dell'acqua arriviamo al più famoso e scenografico, il giardino ornamentale

castello Villandry giardino ornamentale
castello Villandry giardino ornamentale

Idealmente è il prolungamento ideale dei saloni del castello e per avere una perfetta visione d'insieme occorre salire fino al belvedere, dal quale si riconoscono i 4 quadrati chiamati i giardini dell'amore: il primo è simboleggiato da alcuni cuori separati dalle fiamme e rappresenta l'amore tenero! Gli altri sono l'amore passionale, l'amore instabile e l'amore tragico, raffigurato da pugnali e spade (utilizzati nei duelli tra rivali amorosi) e dal sangue dei fiori di colore rosso.

Solo i giardini meriterebbero una mezza giornata... senza dimenticare il castello! 

castello Villandry valle della Loira

Al pianterreno si trovano il salone, arredato con mobili del XVIII secolo, lo studio (all'interno dell'antico torrione) e la stupenda sala da pranzo, classificata come monumento storico.

castello villandry sala pranzo

Il primo piano ospita le camere da letto, a cominciare dalla stanza del principe Jerome per finire con la camera di Joachim Carvallo (il bisnonno dell'attuale proprietario che acquisto Villandry nel 1906) dalla quale la vista sui giardini è eccezionale.
Al secondo piano si trovano le due camere dei bambini con alcuni giocattoli e vesti e un altro imperdibile panorama.

castello Villandry valle della loira

Sosta pranzo nei pressi di Villandry


Ad appena 2 km dal castello si trova l'Etape Gourmande, un ristorante delizioso che nella buona stagione dispone i suoi tavoli all'aperto sotto un pergolato! Un posticino perfetto per riposarsi un attimo e ripartire verso la tappa successiva.

Devo dire che ovunque nella Valle della Loira abbiamo mangiato molto bene ma in questo primo locale siamo stati particolarmente a nostro agio: il clima per tutto il viaggio è stato piacevole (max 28°-30° quando in Italia le temperature erano circa 10° più alte) ma qui c'era anche un venticello che non stonava affatto! 

L'Etape Gourmand ristorante Villandry

Come sempre ci è capitato in quei giorni nel menù c'era la formula "antipasto + piatto principale + dolce" a un prezzo conveniente e spesso l'abbiamo scelta. 
I piatti francesi serviti, che ci hanno spiegato essere tipi della zona, sono squisiti.
Ciliegina sulla torta, il servizio oltre che gentile è stato rapidissimo!!

IL CASTELLO DI CHENONCEAU

Villandry-Chenonceau 45 km

Il trasferimento da Villandry allo Château de Chenonceau è il più lungo di tutto il nostro viaggio, 45 minuti d'auto. Quando arriviamo ci rendiamo conto di essere in un sito di ben altre dimensioni: anche il parcheggio è gigantesco e una volta entrati invece di percorrere il Grande Viale alberato che porta dritto al castello, resistiamo alla tentazione di vederlo subito e ci dirigiamo all'orto dei fiori, un piccolo gioiellino suddiviso in 12 riquadri contornati da alberelli di meli e rose! 

Orto fiori castello Chenonceau

La ripartizione delle numerose specie di verdure, piante e fiori (ci sono ben 400 specie di rose!) è studiata in modo che ogni stagione regali delle fioriture e si mostri ai visitatori in tutta la sua bellezza.

Dalla fattoria passiamo alla galleria delle carrozze e dei veicoli da tiro per arrivare al giardino di Russell Page, che nelle sere d'estate ospita eventi e accoglie, in un'ambientazione bucolica rilassante, tutti coloro che visitano il castello nelle giornate di apertura notturna.

La novità del 2022 è la Speziera della regina, voluta da Caterina de' Medici: all'interno dei mobili è esposta una collezione di vasi da farmacia che contengono i rimedi dell'epoca... preparati di piante ma anche occhi di gambero, corna di cervo e bava di lumaca, utilizzata anche ai giorni nostri in cosmetica.

Dopo una sosta con degustazione alla storica Cantina delle Cupole (del XVI secolo; ve ne parlerò nell'articolo dedicato a Chenonceau!) è il momento di ammirare il castello!!

speziera e cantina castello Chenonceau

Lo Château de Chenonceu è l'apoteosi dell'architettura rinascimentale francese, una meraviglia per gli occhi! 

La Torre dei Marques, separata dal resto dell'edificio, è ciò che resta del primo castello medievale del XII secolo mentre il complesso che si distende da una riva all'altra del fiume Cher (uno dei principali affluenti della Loira) venne costruito da Thomas Bohier e soprattutto dalla moglie Katherine Briçonnet, la vera committente del castello che lei volle che fosse ispirato ai palazzi veneziani!

Castello Chenonceau Valle della Loira

Nel 1535 Enrico II lo volle donare non alla regina ma alla favorita di re Francesco I, Diane de Poitiers e grazie a lei vennero creati i giardini più belli e moderni del suo tempo! 
In quegli anni venne costruito il ponte sul fiume ma fu grazie a Caterina de' Medici, che alla morte del consorte re Francesco I ne divenne la reggente (allontanando Diana), che venne edificata la galleria a due piani per ospitare le grandi feste.

castello Chenonceau Valle della Loira

Da questi primi tre personaggi femminili si intuisce il motivo per cui il castello di Chenonceau viene chiamato il Castello delle Dame.
A loro seguirono Luisa di Lorena, Louise Dupin e tante altre che ebbero un ruolo di primo piano nell'architettura del maniero e dei giardini.

Superbo all'esterno quanto all'interno, la visita alle sale necessita di almeno un paio d'ore se non volete perdervi la stupenda Sala delle Guardie, la Cappella e soprattutto la Camera di Diane de Poitiers (con il letto a baldacchino in stile Enrico II, come andava di moda), la Galleria e la Camera di Caterina de' Medici

sale castello Chenonceau

Le sale sono molte di più di quelle elencate, tutte bellissime ed interessanti, non ultime le cucine installate nei basamenti degli enormi piloni che affondano nel letto del Cher.

Gita in battello sul Cher


Un consiglio? Dopo la visita recatevi a Chisseaux-en-Touraine (2,5 km dal parcheggio auto del castello) dove vi potrete imbarcare su una delle imbarcazioni di La Belandre che effettuano la crociera di 50 minuti sul Cher! 

La Belandre gita fiume Chenonceau

Anche se non sarete da soli vi assicuro che è molto romantica e regala delle prospettive favolose sul castello! 

Se capite il francese (per fortuna Sara lo ha studiato alle superiori!) ascolterete anche la storia della costruzione di Chenonceau e dei personaggi più rilevanti che ci hanno vissuto! 

La Belandre escursione fiume Chenonceau

Per la visita del castello la prenotazione è obbligatoria (orario di accesso dalle 9 alle 19 con chiusura alle 19:30; i giardino chiudono alle 20) sul sito.

Trasferimento ad Amboise 

(14 km, 20' d'auto)

Dopo la gita in battello e una breve passeggiata nel bosco del parco pubblico di Francueil sulla sponda opposta del Cher rispetto alla proprietà dello Château (per concederci un'altra splendida ma differente visuale), ci siamo diretti ad Amboise per visitare all'indomani il suo castello reale.

La notte abbiamo dormito a Les Terrasses Royales ad Amboise, a 600 metri dal portone del castello. La ragazza che lo gestisce con i genitori ci ha accolto con amorevolezza e simpatia, come poche altre volte ci è successo 😊.

Les terrasses royales Amboise

Le "terrazze reali", nome non casuale, è un B&B in cima a una piccola collina con vista regale sul castello di Amboise! Da qui sembra addirittura che Leonardo da Vinci abbia realizzato il disegno che ritrae la città! 
La mattina seguente avremmo fatto colazione proprio in quel punto...!!!

Les terrasses royales Amboise

Dopo esserci sistemati e dati una rinfrescatina scendiamo per fare in giro in centro, ai piedi dello Château. Amboise è una chicca con le sue strade acciottolate, le case a graticcio, le brasserie, i bistrot e i fiori che decorano ogni angolo! 

Per cena, per rimanere in tema col nostro alloggio, andiamo al ristorante La Terrasse 😊.
Lo ricorderemo per lo stinco d'agnello con una salsina (al timo) che solo i francesi sanno fare e soprattutto per il set di assaggi di dolci, veramente uno più buono dell'altro! 

La Terrasse ristorante Amboise

Ah, il menù fisso con scelta di un antipasto, una portata principale e il dessert costa 23 € bevande escluse (un calice di vino è altamente raccomandato). 

Giorno 3

IL CASTELLO DI AMBOISE

Chenonceau-Amboise 14 km

A Les Terrasses Royales il risveglio è stato dolcissimo. Tavolo allestito nel giardino con vista sul castello!!
Gustiamo gli onnipresenti croissant, che adoriamo, insieme alle marmellate fatte in casa (adoriamo pure quelle!😅) e all'apertura del portone siamo lì, primi visitatori dello Château d'Amboise!

Dopo il breve volo col drone dal bosco del parco pubblico di Francueil della sera precedente è la seconda volta che lancio il mio piccolo aeromobile inoffensivo nella Valle della Loira ma la prima all'interno di un castello (con tutte le autorizzazioni richieste, non vi sognate di volare senza chiedere i permessi e ovviamente senza assicurazione e rispetto delle normative!) e confesso che l'emozione è stata tantissima!!!

Castello d'Amboise Valle della Loira

Visto dall'alto lo Chateu è ancora più bello, parte integrante di un panorama meraviglioso che lo vede protagonista, avvolto dalle sue mura, con le case di Amboise a stretto contatto e i tetti dello stesso colore di quello del castello, e il corso sinuoso della Loira!

castello amboise valle della loira

Lo Château d'Amboise divenne dimora reale nel 1434 e un precursore di stile grazie a Carlo VIII che, innamorato del gusto e dei palazzi italiani durante la campagna di conquista a Napoli, dette qui inizio al Rinascimento francese
In 7 anni le architetture gotiche del castello (le cui origini sono dell'XI secolo) furono stravolte: Carlo VIII che qui era nato e viveva, voleva rendere la sua reggia ancora più maestosa ma ahimè il destino gli aveva riservato una morte assurda e decedette a soli 28 anni giocando a pallacorda, per un'emorragia cerebrale in seguito a un violento colpo alla testa.

Amboise Valle della Loira

I mutamenti del castelli non si arrestarono con la morte di Carlo VIII ma proseguirono con Francesco I, uomo di cultura e amante dell'arte, in primis quella italiana. Fu lui che probabilmente accrebbe più di altri alla fama del castello grazie anche all'apporto di quel genio del suo amico, un tale Leonardo da Vinci... dopo anni di cortese rifiuto a trasferirsi alla corte francese, Leonardo accettò l'invito di Francesco I e nel 1517 si sistemò al Castello di Clos-Lucè (distante 400 metri dalla reggia di Amboise) con la qualifica di "premier peintre, architecte, et mecanicien du roi" e una pensione di 5000 scudi.

Le sue spoglie (è pressoché certo che siano quelle del genio fiorentino) riposano qui, nella tomba custodita all'interno della Cappella di Saint-Hubert, a poche decine di metri dal castello. Purtroppo al momento è chiusa per lavori di restauro 😓. Un motivo in più per ritornarci.

histopad castello amboise Leonardo Vinci

Durante il periodo napoleonico il castello, già malridotto, venne distrutto e quel che vediamo adesso, restaurato da Luigi Filippo I, è solo un quarto del progetto di Carlo VIII.
Chissà come sarebbe stato, già così il castello è uno splendore!

castello Amboise Valle della Loira

Al suo interno la visita si articola tra il palazzo gotico (con la Sala dei Tamburini, la Sala delle Guardie e la Sala del Consiglio), gli appartamenti rinascimentali (tra cui la camera di Enrico II) e gli appartamenti di Luigi Filippo. Molte di queste sono arredate con raffinati mobili d'epoca che denotano il gusto e lo stile di chi ha vissuto in questi spazi. 

castello Amboise Valle della Loira

Una particolarità sono le due torri costruite nella seconda metà del XV secolo che consentivano alle carrozze e ai carri di salire attraverso le rampe rinascimentali.

Una visita piacevolissima resa tale grazie anche all'Histopad, un tablet che viene fornito gratuitamente a tutti i visitatori e tramite il quale si naviga virtualmente in ogni sala e ala del castello! All'interno della realtà aumentata del device si possono selezionare le singole opere o le aree di approfondimento arricchite con testo (in numerose lingue tra cui anche l'italiano), foto o filmati. In alcune stanze possiamo vedere com'era l'arredo nel XVI o XVII secolo semplicemente scorrendo il cursore sullo schermo.

histopad castello Amboise Valle Loira

Al termine della nostra visita, prima di visitare lo Château Clos-Lucè ci ritagliamo il tempo per fare un tour con degustazione di vini all'incredibile Caves Ambacia!

Wine tasting ad Amboise


Questa è una delle esperienze di cui vi parlavo all'inizio. I vini della Valle della Loira hanno una storia e una qualità che pochi rivali possiedono e la visita alle Caves Ambacia, grotte trasformate in cantine nel XVI secolo ti catapulta indietro nel tempo di 500 anni attraverso un percorso a piedi corredato da filmati ed esperienze sensoriali (se volete mettere alla prova il vostro olfatto cercate di indovinare i diversi aromi!), circondati da botti, macchinari tradizionali e bottiglie della collezione di vini Duhard. 
Un viaggio suggestivo ed immersivo che dura 1h e 15' e si conclude con tre degustazioni col sommelier. 

Caves Ambacia Amboise
Caves Ambacia Amboise

Caves Ambacia si trova a 10' a piedi (800 metri) dallo Château d'Amboise in direzione opposta a Clos-Lucè, sulla strada che costeggia la Loira. 

All'esterno è stato allestito Le Bistrot L'Oppidum dove abbiamo pranzato con i loro taglieri (di formaggi, di carne, di pesce o misti) e ovviamente con i calici dei loro vini eccezionali, gestiti da un'azienda familiare che va avanti da 10 generazioni.

Le Bistrot L'Oppidum Amboise

E adesso Clos-Lucè, l'ultima dimora di Leonardo da Vinci!!!


Qui si conclude la prima parte del lungo racconto del nostro viaggio nella Valle della Loira.

Presto in arrivo la seconda!


Il nostro fantastico viaggio nella Valle della Loira è stato possibile grazie ad Explore France, il CRT Centre-Val de Loire, l'ADT Touraine e l'ADT Loir-et-Cher.


Idee per un viaggio in Francia












Nell'articolo sono presenti servizi in collaborazione con aziende del settore.

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