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L'effetto Frecciarossa sulla circolazione ferroviaria italiana

A poche ore dall'inaugurazione della linea ad Alta Velocità Bologna-Milano e nel pieno del periodo di svolgimento del Motor Show di Bologna (5-14 dicembre), che per oltre una settimana getta lo scompiglio tra le carrozze dei treni regionali, affollate all'inverosimile dalla presenza straordinaria (proprio perchè fuori dall'ordinario) di masse di appassionati di motori (e non solo) per la gioia dei pendolari che loro malgrado si ritrovano a condividere spazi minimi insieme a ragazzini eccitati o adulti altrettanto eccitati, mi viene da fare una riflessione sullo stato delle nostre care Ferrovie dello Stato.
Che l'investimento futuro sarà esclusivamente rivolto verso i treni ad alta velocità è ormai un fatto assodato. Inutile parlare dei disservizi, dell'igiene, dei ritardi... rimarranno tali ancora a lungo. L'impresa che sostituirà quella attuale nella manutenzione dei convogli e dei bagni uscirà fuori da un concorso che si svolgerà il prossimo anno (parole dell'a.d. Moretti). I treni regionali, diretti e tutti quelli chiamati a "percorrenza lenta" subiranno un peggioramento del servizio (a questo proposito leggi l'articolo:"TAV, da Roma a Milano in 3 ore e mezzo col treno ultraveloce, ma a quale prezzo?") e con l'uscita della nuova tabella degli orari che sarà in vigore dal 14 dicembre 2008 (lo stesso giorno dell'inaugurazione della linea ad alta velocità) è ormai un dato di fatto, anche un aumento del costo e una dilatazione dei tempi per gli altri treni.

A fronte dei tanto sbandierati 65 minuti che ci vorranno tra Bologna e Milano, delle 3 ore tra Milano e Roma e delle 4 ore e 50 tra Napoli e Milano, ecco alcuni dei cambiamenti (ops, miglioramenti) che saranno effettivi dalla prossima settimana:

1) I treni regionali e interregionali che operano sulla linea TAV avranno dei tempi di percorrenza allungati. Ad esempio:
  • Regionale, Reggio Emilia - Bologna passa da 50 a 63 iminuti in molte fasce orarie (soprattutto nelle corse mattutine)
  • Regionale, Lecco - Milano Porta Garibaldi da 1h e 26' a 1h e 39' o 1h e 27'
  • Interregionale, Milano - Torino passa da 1h e 34' a 1h e 45'
  • Interregionale, Milano - Genova da 1h e 50' a 1h e 53' o 2h e 09' a seconda dell'orario
2) Anche gli Intercity subiranno delle modifiche:
  • Milano - Bologna passa da 1h e 57' a 2h e 01 o 2h e 07'
  • Milano - Torino Porta Susa da 1h e 24' a 1h e 30'
  • Ancona Pescara da 1h e 19' a 1h e 38'
  • Firenze - Roma da 2h e 35' a 2h e 51'
Al Sud sono "più fortunati", l'alta velocità per il momento non li riguarda... e non sconvolge nessuna tratta.
Il tutto ritardi esclusi!
Quindi regionali e interregionali più lenti e Intercity meno frequenti e più lenti....
La nuova stazione di Bologna che doveva ricevere il traffico TAV saà pronta solo nel 2012 quindi sui soli 2 binari di accesso al nodo bolognese (il più importante raccordo tra nord e centro-sud) la precedenza andrà ai treni ultraveloci e agli Eurstar (circa 60 al giorno). Gli altri si accoderanno e se ci sarà da aspettare, aspetteranno...
La risposta di Trenitalia? "Tocca alle Regioni tutelare le tratte locali"
No comment....

Senza considerare che molti treni Intercity partiranno e arriveranno da stazioni limitrofe (ad esempio da Milano Centrale a Milano Porta Garibaldi)

Il confronto con gli altri Paesi europei si fa sempre più imbarazzante: chi parla dei prezzi più elevati delle Ferrovie straniere, ad esempio di quelle tedesche, tralascia l'aspetto non trascurabile dell'efficienza del servizio. Dove si paga di più (ma il prezzo deve essere sempre rapportato al costo generale della vita, agli stipendi degli italiani) si ha anche una maggiore qualità, treni puntuali al secondo, pulizia e decoro....

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