Se in queste sere alzate gli occhi al cielo tra le stelle della costellazione del Leone (Leo) potrete vedere la cometa Lulin (nome scientifico C/2007 N3), battezzata la «cometa verde» per il colore dei gas che caratterizzano la sua coda (con cianogeno e carbonio ionizzati).
Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio è transitata nel punto più vicino alla Terra, a circa 0.41 Unità Astronomiche (1 U.A. Unità Astronomica è la distanza media che separa la Terra dal Sole, circa 150 milioni di km) cioè circa 61,5 milioni di chilometri. Tuttora la si può vedere nelle vicinanze di Saturno (pochi gradi a sud del pianeta gigante) nella costellazione del Leone in direzione Est-SudEst.
Dove indirizzare lo sguardo per vedere la cometa?
Prima di tutto occorre essere fortunati e incappare in una serata senza nuvole... una buona postazione è lontano dalle luci della città per limare il più possibile l'influenza dell'inquinamento luminoso. Dopo di che basterà un buon binocolo o un piccolo telescopio perchè la visione a occhio nudo è un pò difficoltosa per un occhio non troppo allenato.
Per una corretta e dettagliata individuazione della cometa vi rimando al vademecum realizzato sul sito www.astronomia.it da Pierluigi Panunzi che grazie al programma Stellarium ci accompagna passo passo verso.
Qui a lato c'è una mappa che può aiutare a ricercare la cometa nella notte del 27 febbraio alle 21:30: con una bussola troviamo l’est oppure il nord (cioè la stella polare, che differisce dal nord geografico solo di 1°) e ci giriamo a destra di 90°. Alziamo lo sguardo, andiamo verso destra e troviamo Saturno, procediamo ancora verso l’alto e verso destra e incontreremo la stella Regolo con vicinissima la cometa Lulin.
In altre parole:
- dalle 21:00 circa guardando in direzione Est-SudEst si trova alta circa 40° sopra l’orizzonte
- verso la mezzanotte in direzione Sud all'altezza di circa 50°
Anche se non ha niente a che vedere con la spettacolare cometa Hale-Bopp del 1997, è pur sempre una buona occasione per osservare il cielo stellato.
Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio è transitata nel punto più vicino alla Terra, a circa 0.41 Unità Astronomiche (1 U.A. Unità Astronomica è la distanza media che separa la Terra dal Sole, circa 150 milioni di km) cioè circa 61,5 milioni di chilometri. Tuttora la si può vedere nelle vicinanze di Saturno (pochi gradi a sud del pianeta gigante) nella costellazione del Leone in direzione Est-SudEst.
Dove indirizzare lo sguardo per vedere la cometa?
Prima di tutto occorre essere fortunati e incappare in una serata senza nuvole... una buona postazione è lontano dalle luci della città per limare il più possibile l'influenza dell'inquinamento luminoso. Dopo di che basterà un buon binocolo o un piccolo telescopio perchè la visione a occhio nudo è un pò difficoltosa per un occhio non troppo allenato.
Per una corretta e dettagliata individuazione della cometa vi rimando al vademecum realizzato sul sito www.astronomia.it da Pierluigi Panunzi che grazie al programma Stellarium ci accompagna passo passo verso.
Qui a lato c'è una mappa che può aiutare a ricercare la cometa nella notte del 27 febbraio alle 21:30: con una bussola troviamo l’est oppure il nord (cioè la stella polare, che differisce dal nord geografico solo di 1°) e ci giriamo a destra di 90°. Alziamo lo sguardo, andiamo verso destra e troviamo Saturno, procediamo ancora verso l’alto e verso destra e incontreremo la stella Regolo con vicinissima la cometa Lulin.
In altre parole:
- dalle 21:00 circa guardando in direzione Est-SudEst si trova alta circa 40° sopra l’orizzonte
- verso la mezzanotte in direzione Sud all'altezza di circa 50°
Anche se non ha niente a che vedere con la spettacolare cometa Hale-Bopp del 1997, è pur sempre una buona occasione per osservare il cielo stellato.
(foto tratta dal sito www.spaceweathere.com by Conrad Pope photographed on 11 pm 23 February 2009)
1 commento
Per gli astrofili la cometa Lulin è particolarmente interessante perché mostra il fenomeno dell’anticoda. Ossia si vede sia una coda normale che una coda diretta in senso opposto. Questo capita a causa di un effetto prospettico dovuto alla posizione relativa Terra-cometa-Sole.
In realtà la cometa Lulin ha le solite due code (gassosa e polverosa) che sono relativamente vicine l’una all’altra, ma la prospettiva le fa vedere divergenti.
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