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La moda dell'estate 2009: i 556 divieti dei comuni italiani

Con un decreto dello scorso anno i Comuni italiani hanno molta autonomia in più rispetto a prima per promulgare leggi specifiche riguardanti il proprio territorio. In particolare questa estate sono cresciute enormemente le ordinanze restrittive e sebbene molte siano sacrosante (una su tutti, il divieto di vendere alcolici ai minori di 16 anni) ce ne sono alcune che lasciano molto perplessi...
Ne ho raccolta qualcuna delle 556 emanate nell'ultimo anno dai Comuni.
Lascio il giudizio a chi legge.
  • a Eraclea è vietato costruire i castelli di sabbia;
  • a Bologna, divieto di vendere alcolici dopo le 22 (a tutti);
  • a Capri e Positano banditi gli zoccoli (per il rumore);
  • a Forte dei Marmi divieto di usare tagliaerbe, motoseghe e soffiatori (pena multa di 500 €);
  • vietato fumare in alcune spiagge della provincia di Oristano;
  • a Genova non si può passeggiare in centro con una bottiglia di bevanda alcolica in mano;
  • divieto di mangiare davanti alla fontana di Trevi a Roma;
  • a Sanremo non si può passeggiare in costume, stendere i panni, vendere i fiori e i giocattoli per strada;
  • a Eboli, divieto di baciarsi in automobile;
  • divieto di fumo nei parchi di Napoli, Bolzano e Verona;
  • a Prato, vietati i cartelli solo in cinese;
  • ad Azzaro Decimo vietato circolare col burqa;
  • a Volterra, no a pannelli solari e pale eoliche;
  • vietati gli assembramenti a Voghera (ed i giardini pubblici chiudono alle 23);
  • a Napoli limitazione dei fiori posti sulle tombe;
  • panchine vietate ai minori di anni 70 nei parchi di Vicenza;
(Foto tratta da www.uffa.it)

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