
E' quanto ha proposto il governo della Repubblica delle Maldive del nuovo presidente Nasheed. Da anni si parla del riscaldamento globale del pianeta e del rischio dell'innalzamento del livello medio degli oceani che metterebbe a repentaglio l'esistenza di numerose zone della Terra (leggi a questo proposito il post: le Maldive, un paradiso che rischia di scomparire)
La mossa del nuovo presidente maldiviano, che aspetta solo l'ok del parlamento per poter essere attuata, porterebbe nelle casse del governo circa 6 milioni di auro l'anno, a fronte di un'affluenza di circa 700.000 turisti, che in media si trattengono 3 giorni. Con quei soldi si darebbe il via alla costruzione di oltre 150 turbine a vento, di 500 metri quadrati di pannelli solari sui tetti e di un'innovativa centrale alimentata dai gusci di noci di cocco... progetti che farebbero dell'arcipelago corallino (formato da 1192 isole e isolette) il primo Paese al mondo ad impatto zero.
In base agli ultimissimi studi del WWF diffusi pochi giorni fa, il livello degli oceani si alzerà di oltre 1 metro entro la fine del secolo... una stima che cresce di anno in anno (l'Onu parlò nelle sue previsioni di solo 2 anni fa di 60 cm). L'altezza media del suolo maldiviano è di 1,50 metri sul ivello del mare...
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Le Maldive sono il paradiso terrestre
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