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La festa della Toscana e le origini della "leopoldina"

Il 30 novembre del 1786 è una data che non rievoca grandi ricordi nella maggioranza delle persone e invece è un punto di svolta dell'età moderna. Quel giorno il granduca di Toscana Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena promulgò la "riforma criminale", conosciuta anche come "leopoldina", con la quale veniva soppresso l'uso della tortura e la pena di morte per qualsiasi tipo di reato.

L'ispirazione l'aveva data Cesare Beccaria con il suo "Dei delitti e delle pene" del 1764, nel quale venivano descritte e duramente criticate le pratiche disumane a cui venivano sottoposi i carcerati.
Il Granducato della Toscana divenne il primo stato del mondo a cancellare la pena di morte; negli anni successivi l'esempio fu seguito da altristati e oggi una buona parte delle nazioni non prevede quella che fino a 2 secoli fa era una condotta normale nei confronti di alcuni crimini.

Quest'anno (2009) ricorre il decennale dall'istituzione della commemorazione del decreto leopoldino, la FESTA DELLA TOSCANA, e come nelle edizioni precedenti sono in programma diverse iniziative in tutta la regione a partire dal 26 novembre fino al 30, giorno di festa per i toscani, quando avverrà la cerimonia conclusiva con il corteo storico e la consegna del Gonfalone d'argento al regista fiorentino Franco Zeffirelli.

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