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7 febbraio 2008: Capodanno cinese

Il CAPODANNO CINESE, anche chiamato FESTA DI PRIMAVERA ('Chunjie'), è la festa più importante in Cina. Il calendario cinese tradizionale, che può essere definito lunare e solare nello stesso tempo, stabilisce in questi giorni l’inizio del nuovo anno, perché è in questo periodo che si conclude il riposo invernale per iniziare l’ attività agricola.
Il 7 febbraio termina l'anno del maiale ed inizia quello del topo (fino al 25 gennaio 2009) che secondo la tradizione, è considerato un anno di abbondanza e di pienezza, di ricchezza e di espansione, favorevole al commercio, alle transazioni, ai buoni affari. Nelle moderne città cinesi vengono riconosciuti tre giorni di festa, ma in campagna si prolunga anche a dieci, quattordici giorni fino alla tradizionale FESTA DELLE LANTERNE. La festa può essere paragonata al nostro Natale, in quanto si trascorre in famiglia. I preparativi iniziano con due, tre giorni di anticipo e consistono in una accurata pulizia della casa (vedi le nostre pulizie di Pasqua), nella preparazione di cibo da consumare nei giorni di festa, e nella preparazione di decorazioni, prevalentemente rosse, da appendere quali lanterne, fiori di carta di riso e striscioni con frasi augurali (l'immagine qui sopra rappresenta l'ideogramma Fu, fortuna, ed è appeso in casa per augurare buon anno a tutti). La sera della vigilia la famiglia si riunisce e ci si scambiano piccoli regali (principalmente cibo e dolci), poi si passa al banchetto che di solito inizia con un grosso pesce intero che simboleggia l’ unità della famiglia ed augura anche abbondanza (la pronuncia è la stessa della parola "pesce" in cinese) per il nuovo anno.
I primi giorni dell’ anno sono dedicati alle visite a parenti e amici e ai festeggiamenti, quali lunghi cortei con la maschera del drago e gli immancabili fuochi d’ artificio.
C’è anche l’ usanza che se l’ anno che viene corrisponde al proprio segno, bisogna portare per tutto l’ anno un cordino rosso, legato al polso, per ingraziarsi la fortuna.
Oltre che in Cina, la festività viene celebrata in molti paesi dell'Estremo Oriente, in particolare Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone, oltre che nelle numerosissime comunità cinesi sparse in tutto il mondo! In particolare le comunità cinesi in America e Inghilterra festeggiano facendo un grande corteo dove il personaggio principale è un lunghissimo Drago d'Oro di carta e velluto (simbolo di prosperità)- animato da un bel gruppo di persone di cui si vedono solo le gambe - che può misurare anche oltre sessanta metri! Tutto intorno... un'esplosione di rumori: gong, tamburi, cimbali e mortaretti. E gente, tanta gente, vestita di rosso, il colore che porta allegria e fortuna.

E in Italia? Nelle China Town di casa nostra si stima che siano oltre 145 mila i cinesi che festeggeranno l'arrivo del nuovo anno (non propriamente il 2008... il calendario cinese risale al 2637 a.C. fate un pò i conti voi...). Tra gli appuntamenti più attesi quello a Roma il 10 febbraio, in piazza Vittorio, dove sono previste le esibizioni di acrobati, giocolieri, cantanti, artisti. La giornata culminerà in una grande cena alla quale è stato invitato anche il sindaco di Roma e dove è prevista la presenza dei capi delle comunità in Italia e in Europa. Eventi e manifestazioni sono previsti anche a Porto Sant'Elpidio in provincia di Ascoli Piceno, a Mestre, a Milano, a Firenze e Perugia, dove è forte la presenza della comunità cinese ed il drago verrà portato per le strade delle città.

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1 commento

Anonimo ha detto...

a Prato si festeggia anche il 16 e il 17 febbraio con le due sfilate organizzate dall’associazione Buddisti cinesi locale