
Dal 26 al 29 giugno si rinnova per l'ottavo anno l'appuntamento con
LUDIKA 1243, una manifestazione di
rievocazione medievale ambientata
nel centro storico San Pellegrino, il più antico della città di Viterbo. "Un evento medievale colorato come un giullare" è lo slogan di questa edizione che l'anno scorso contò oltre 30.000 presenze. Chi arriverà nella
Tuscia troverà nobildonne e semplici dame, principi e mendicanti, uomini in arme ed inquisitori, “mastri” artigiani e saltimbanchi che accoglieranno il pubblico immergendolo nella suggestiva
atmosfera del XIII secolo con giochi di piazza, spettacoli teatrali, schermaglie tra contendenti e sfilate ma ci saranno anche altre attivività come il cinema tematico, musici ed artisti di strada come antichi menestrelli, inviti a “corte con delitto”, spettacoli teatrali, concerti medioevali, cene con ricette ed ambientazioni d’epoca, provetti spadaccini che si esibiranno in ardite “danze delle spade”, mentre i neofiti potranno cimentarsi in
tornei di spade (costruite per l’occasione in lattice) ed addestrarsi per partecipare nella giornata di sabato alla rievocazione della
storica battaglia del 1243 fra le truppe imperiali di Federico II di Svevia e le milizie cittadine viterbesi....
particolarità di questa festa medievale è infatti quella di
coinvolgere lo spettatore nei vari eventi facendogli anche indossare i costumi del tempo.

Nelle passate edizioni centinaia di persone si sono fronteggiate nella
spianata di valle Faul consapevoli di assistere ad uno splendido spettacolo ma anche e soprattutto di esserne i protagonisti. In una girandola di colori e al suono di tamburi e chiarine, i due eserciti al termine di una lunga sfilata che percorre la città danno vita ad una battaglia leale ma animata dal giusto spirito di competizione (come era poi storicamente la sfida medievale). L’esito finale è totalmente lasciato al dipanarsi degli eventi ed infatti, contrariamente a quanto dettato dalla storia, a volte sono state le truppe di Federico II a sconfiggere la milizia guelfa di Viterbo...
Altro aspetto peculiare della manifestazione e dal quale trae il nome è l’importanza data alla valenza socio culturale del gioco: nel Medioevo la festa ed il “
gioco di piazza” (sia esso stato un torneo, una semplice corsa dei sacchi o una partita a dadi) rappresentava per tutti i ceti sociali
un momento di incontro e l’occasione più propizia per cementare conoscenze o amicizie. L’organizzazione mira a ricreare questa atmosfera attraverso la proposta di diversi giochi e sport medievali con l’istituzione dei
Ludi Federiciani, in cui vengono a scontrarsi
quattro casate rappresentatative della Viterbo del 1200 (due guelfe e due ghibelline), in cui si spinge il pubblico di ogni età a far parte di una squadra o dell’altra per difendere e far acquistare più punti alla casata prescelta.
Nello studio dei diversi aspetti del 1200, particolare attenzione è stata rivolta al “
teatro di strada” e di conseguenza alle
molteplici maschere e figure della Commedia dell’Arte, dando vita così ad una appassionata ricerca che ha portato alla nascita di due laboratori teatrali in cui diversi giovani per un intero anno lavorano alla creazione di personaggi e costumi, imparando e affinando le arti giullaresche per portare in piazza momenti di spettacolo peculiari e caratteristici del medioevo. Sono così nate “La Compagnia di Ludika” ed i “Ludykantes” che sulla scia di Ludika continuano la loro opera portando il nome di Viterbo in giro per l’Italia.
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