Il clima sembrava più rilassato e anche i turisti e i fedeli erano tornati in massa nel luogo sacro della Cristianità. Ma la riapertura delle ostilità tra Israele e Hamas, il massacro di Gaza e i missili palestinesi, hanno indotto a spegnere tutte le illuminazioni e il grande albero di Natale, simbolo di una pace che stenta a tornare in "Terra Santa".
Il sindaco e il padre francescano della Custodia della Terra Santa hanno deciso in segno di protesta e di lutto di rinviare i festeggiamenti e tutte le manifestazioni di gioia di questo periodo. Tutte le illuminazioni sono state spente, ad eccezione della Croce. Uno sciopero di 3 giorni con serrate di molti negozi e botteghe, che dopo tanti anni di Intifada vedevano riempirsi di gente la città.
Le bombe hanno purtroppo investito anche i luoghi della Natività che ritornano a essere zone a rischio. Un film già visto e rivisto. Cesserà un giorno tutta questa assurdità?
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