E' durata poco per fortuna la chiusura della bellissima Grotta Azzurra, una delle attrazioni più visitate (e più note, insieme ai Faraglioni) di Capri.
I test effettuati dall'Arpac non hanno rivelato nessuna sostanza tossica e la chiusura preventiva da parte della Capitaneria di Porto di Napoli dello scorso 25 agosto a causa della presenza di una strana schiuma bianca e di cattivi odori che avevano provocato un leggero malore in alcuni turisti, è stata sospesa. Sono riprese quindi le visite a partire dalle 13 di ieri.
Probabilmente la sostanza che ha provocato la comparsa del liquame è stata scaricata in mare da qualche struttura lungo la costa (ma non è da escludere che sia stata scaricata dalla terra, così come è successo 2 settimane fa ad opera di 2 dipendenti di una ditta e due giorni dopo da parte del titolare di uno storico Bagno, immediatamente identificati ed arrestati).
La Grotta è così chiamata per la colorazione intensa delle sue acque dovuta alla luce del sole che entra attraverso una finestra sottomarina che si apre esattamente sotto il varco d'ingresso, subendo in tal modo una filtrazione da parte dell'acqua, che assorbe il rosso e lascia passare l'azzurro. L'unico piccolo ingresso è di circa 2 metri di larghezza e 1 metro di altezza rispetto al livello medio del mare, motivo per il quale i barcaioli che portano i turisti devono abbandonare i remi e spingere dentro la barca tirando una catena murata sulla volta dell'ingresso.
La volta della Grotta, definita Duomo Azzurro, ha un'altezza media di 7 metri arrivando a 14 nella parte più interna mentre la cavità d'erosione è lunga circa 60 metri e larga al massimo 25. Tutto quello che viene immerso nell'acqua all'interno della grotta assume una colorazione bianca argentea ma l'effetto migliore lo si ha alla mattina, il periodo in cui viene consigliata la visita. La colorazione azzurra è dovuta al fatto che la luce del giorno (dal sito www.capri.it).
Si può arrivare alla Grotta Azzurra tramite piccole barche a remi, in due o tre persone al massimo, nei giorni in cui tira il vento di libeccio o di maestrale, via terra arrivando da Anacapri con l'autobus o il taxi o via mare partendo da Marina Grande con i motoscafi che, facendo il giro dell'isola di Capri, fermano all'ingresso della grotta.
La Grotta Azzurra (o Blu) è solo una delle tante grotte che si possono visitare sull'isola di Capri. Sul sito www.capri.it trovate tutte le grotte visitabili, dalla grotta meravigliosa alla Grotta del Bove Marino, alcune raggiungibili a piedi, molte solo via mare.
(Foto di Raffaele60 su Flickr)
Probabilmente la sostanza che ha provocato la comparsa del liquame è stata scaricata in mare da qualche struttura lungo la costa (ma non è da escludere che sia stata scaricata dalla terra, così come è successo 2 settimane fa ad opera di 2 dipendenti di una ditta e due giorni dopo da parte del titolare di uno storico Bagno, immediatamente identificati ed arrestati).
La Grotta è così chiamata per la colorazione intensa delle sue acque dovuta alla luce del sole che entra attraverso una finestra sottomarina che si apre esattamente sotto il varco d'ingresso, subendo in tal modo una filtrazione da parte dell'acqua, che assorbe il rosso e lascia passare l'azzurro. L'unico piccolo ingresso è di circa 2 metri di larghezza e 1 metro di altezza rispetto al livello medio del mare, motivo per il quale i barcaioli che portano i turisti devono abbandonare i remi e spingere dentro la barca tirando una catena murata sulla volta dell'ingresso.
La volta della Grotta, definita Duomo Azzurro, ha un'altezza media di 7 metri arrivando a 14 nella parte più interna mentre la cavità d'erosione è lunga circa 60 metri e larga al massimo 25. Tutto quello che viene immerso nell'acqua all'interno della grotta assume una colorazione bianca argentea ma l'effetto migliore lo si ha alla mattina, il periodo in cui viene consigliata la visita. La colorazione azzurra è dovuta al fatto che la luce del giorno (dal sito www.capri.it).
Si può arrivare alla Grotta Azzurra tramite piccole barche a remi, in due o tre persone al massimo, nei giorni in cui tira il vento di libeccio o di maestrale, via terra arrivando da Anacapri con l'autobus o il taxi o via mare partendo da Marina Grande con i motoscafi che, facendo il giro dell'isola di Capri, fermano all'ingresso della grotta.
La Grotta Azzurra (o Blu) è solo una delle tante grotte che si possono visitare sull'isola di Capri. Sul sito www.capri.it trovate tutte le grotte visitabili, dalla grotta meravigliosa alla Grotta del Bove Marino, alcune raggiungibili a piedi, molte solo via mare.
(Foto di Raffaele60 su Flickr)
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