Il 13 dicembre scorso il designer inglese Ross Lovegrove ha presentato a La Villa, in Alta Badia, il suo progetto Alpine Capsule: un rifugio-albergo ecosostenibile a forma sferica con vista panoramica sulle Dolomiti.
All'inizio del 2010 sarà installata a Piz La Ila, in Alta Badia, ad oltre 2000 metri di altezza!
Il prototipo sembra una navicella spaziale più che un rifugio... Al momento è stato posizionato sulla cima della Gran Risa, in provincia di Bolzano, a 2100 metri di altitudine, dove di solito si trovano le tipiche baite di legno con tanto di stube.
Sospesa da terra grazie ad un campo elettromagnetico, diventerà un esclusivo rifugio dove trascorrere la notte ammirando le stelle e le Dolomiti con una vista mozzafiato a 360 gradi.
Avrà un diametro di 8 metri, con una struttura in doppio vetro rivestito da uno speciale materiale riflettente in modo da consentire a chi la occupa di vedere all'esterno in ogni condizione ambientale, di schermare i raggi infrarossi e di confondersi con il paesaggio. Poi sarà completamente indipendente dal punto di vista energetico: a generare l'energia saranno delle Power-plants, ovvero delle unità remote circostanti dotate di pannelli solari e collegati a una mini turbina eolica verticale.
Avrà un solo letto, anch’esso dalla forma irregolare, e può ospitare due persone. La stanza è divisa in due aree principali: zona soggiorno/notte e il bagno.
La struttura è stata creata su richiesta di Moritz Craffonara, uno dei gestori del più famoso rifugio della zona, il Moritzino, ed è quanto di più tecnologico si possa ottenere oggigiorno integrando sistemi di sopravvivenza, tecnologia spaziale e sfruttando energia eolica e solare, il tutto in un design biomimetico.
All'inizio del 2010 sarà installata a Piz La Ila, in Alta Badia, ad oltre 2000 metri di altezza!
Il prototipo sembra una navicella spaziale più che un rifugio... Al momento è stato posizionato sulla cima della Gran Risa, in provincia di Bolzano, a 2100 metri di altitudine, dove di solito si trovano le tipiche baite di legno con tanto di stube.
Sospesa da terra grazie ad un campo elettromagnetico, diventerà un esclusivo rifugio dove trascorrere la notte ammirando le stelle e le Dolomiti con una vista mozzafiato a 360 gradi.
Avrà un diametro di 8 metri, con una struttura in doppio vetro rivestito da uno speciale materiale riflettente in modo da consentire a chi la occupa di vedere all'esterno in ogni condizione ambientale, di schermare i raggi infrarossi e di confondersi con il paesaggio. Poi sarà completamente indipendente dal punto di vista energetico: a generare l'energia saranno delle Power-plants, ovvero delle unità remote circostanti dotate di pannelli solari e collegati a una mini turbina eolica verticale.
Avrà un solo letto, anch’esso dalla forma irregolare, e può ospitare due persone. La stanza è divisa in due aree principali: zona soggiorno/notte e il bagno.
La struttura è stata creata su richiesta di Moritz Craffonara, uno dei gestori del più famoso rifugio della zona, il Moritzino, ed è quanto di più tecnologico si possa ottenere oggigiorno integrando sistemi di sopravvivenza, tecnologia spaziale e sfruttando energia eolica e solare, il tutto in un design biomimetico.
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