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Il Carso Moravo, riserva naturale protetta della Repubblica Ceca

Debora ci parla delle formazioni  carsiche e delle grotte
della Moravia
carso moravo
La Repubblica Ceca è composta principalmente da due regioni: la Boemia circondata da montagne e fitti boschi e la Moravia con capoluogo Brno.
La Moravia, è un'importante regione vinicola che offre numerose opportunità di gite enogastronomiche nelle varie cantine. Ma non è soltanto questo. Il sud è popolato da paesini che mantengono la stessa identità del passato, con vecchie abitazioni mercantili dipinte in vario modo. Invece, la sua parte settentrionale è famosa per le formazioni carsiche e le grotte, accessibili anche dai turisti.

Il Carso Moravo, questo è il suo nome, è una riserva naturale protetta, a nord di Brno, poco lontano dalla città di Blansko. Comprende circa 1100 grotte, ma solo 4 di queste sono aperte al pubblico, Punkva Cave, Catherine’s Cave, Balcarka Cave e Sloup-Šošůvka Cave. Un'altra attrazione è il Macocha Abyss, una voragine calcarea di 138 m di profondità, che si è formata quando il soffitto di una grotta sotterranea è crollato. E' anche il luogo da cui ha inizio il Punkva River, che scorre sotto terra attraverso l'omonimo sistema di grotte. Nel periodo estivo quest'area protetta offre anche percorsi di trekking e mountain bike.

carso moravo Macocha Abyss
La voragine Macocha Abyss vista dal basso
e la pozza d'acqua da cui nasce il Punkva River
Quando ci sono stata per l'Epifania, l'unica grotta aperta era la Punkva. Con l'auto si raggiunge Skalní mlýn a circa mezz'oretta da Brno, poi da qui si può scegliere di percorrere 2 km piacevoli in mezzo ai boschi oppure prendere un trenino ad un costo aggiuntivo. Il costo del biglietto è di 170 CZK, inclusa la possibilità di fare fotografie. 

carso moravo
la passeggiata nel bosco da Skalní mlýn alla grotta
Nel periodo invernale le visite non sono molto frequenti e soprattutto non ci sono guide che parlano inglese, ma forse nel periodo estivo qualcosa cambia. Ad ogni modo, la mancata comprensione delle parole non toglie fascino alla grotta. Tra salite e discese si visitano le varie camere in cui spiccano strane formazioni calcaree che assomigliano anche a visi umani. L'ambiente è un po' umido ma sicuramente non freddo come è scritto qua e là. Finita la parte sulla terra ferma, si risale fino ad ammirare dal basso il Macocha Abyss, coperto da una fitta vegetazione che sopravvive grazie al microclima umido. Da qui inizia la piccola "crociera" sotterranea sul fiume Punkva: un piccolo canotto elettrico vi poterà tra strette pareti calcaree, tra stalattiti e stalagmiti. Fate attenzione alla testa!

Testo e foto di Debora Dosi.

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