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Rennes in due giorni: cosa vedere e cosa fare nel capoluogo della Bretagna

Rennes Bretagna Francia

Rennes, capoluogo e porta d'ingresso della Bretagna, è sia una città ricca di fascino e di storia che un'ottima base per visitare la parte centro-orientale della regione, compresa Mont Saint-Michel, che si trova in Normandia ma vicinissima al confine. Se vi state chiedendo cosa ci sia da vedere e da fare, quanti giorni siano necessari per visitarla e magari cercate qualche bel posticino dove mangiare e un alloggio comodo e carino, beh, continuate a leggere e troverete tutte le risposte! 😊

Rennes è stata la prima tappa del nostro ultimo viaggio tra Bretagna e Normandia e come inizio è stato col botto! Con il centro storico e le sue caratteristiche casette a graticcio siamo entrati subito in sintonia, e con poco sforzo siamo stati conquistati dall'allegria dei locali all'aperto che riempiva di suoni e risate la vita notturna.

Rennes by night

Prima di parlarvi dei luoghi d'interesse di questa città non piccola (conta più di 200.000 abitanti) ma raccolta e visitabile tranquillamente a piedi o se avete poco tempo a disposizione con l'ausilio della metropolitana e degli autobus, dedico un breve paragrafo a come raggiungerla.

Come arrivare a Rennes


Da Parigi, distante circa 340 km, la soluzione più rapida e comoda è il treno ad alta velocità TGV con partenza da Gare Montparnasse (la soluzione che abbiamo adottato noi; ci sono dai 30 ai 40 collegamenti al giorno a seconda della stagione e se prenotate per tempo i prezzi partono da 16 € a tratta) o da Gare de Lyon: 1h e 30' e voilà! benvenuti alla Gare Rennes, la stazione ferroviaria!

treno parigi montparnasse rennes

L'aeroporto più vicino è comunque Nantes che dista poco più di 100 km e rappresenta una scelta forse migliore se decidete di visitare la Bretagna in auto.

Da Rennes al centro storico potete prendere un autobus (c2, 11 o altri a seconda della zona), la linea A o B della metro oppure andare a piedi in una mezzora.
Noi, un po' stanchi per il viaggio dall'Italia e col trolley al seguito, siamo saliti sulla metro A che in 3 fermate e 6 minuti ci ha portato in Place Saint'Anne (prezzo 1,60 € compresi i 10 centesimi del costo della carta ricaricabile). 

Mappa di Rennes


Qui sotto trovate tutte le cose da non perdere a Rennes, secondo me. 
Di ogni singolo punto di interesse entrerò nel dettaglio seguendo un itinerario di visita.


Nella mappa trovate anche le vie dove potete ammirare le più belle case a graticcio, i ristoranti dove abbiamo cenato e che vi consiglio e il super hotel che ci ha accolto per due notti prima di partire alla volta di Mont Saint-Michel.

Cosa vedere a Rennes: giorno 1


La nostra visita è cominciata da Place Sainte-Anne, dove si trova la fermata della Metro Sainte-Anne, come accennavo sopra. 
La prima tappa è l'ufficio del turismo per due motivi:

  1. qui potete prendere una piccola mappa cartacea gratuita del centro di Rennes ed eventualmente chiedere informazioni.
    Sì, lo so che molti utilizzano Google Maps e potrebbero muoversi seguendo le indicazioni che ho scritto nel paragrafo precedente, ma una cartina dove potete avere un immediato colpo d'occhio dei luoghi dove avete deciso di andare può farvi comodo.

  2. La sede è un monumento storico costruito nel 1369 che fino al 1700 è stato il Convento dei Giacobini!
    E' qui che nel 1491 si fidanzarono la duchessa Anna di Bretagna e il re di Francia Carlo VIII ed è sempre all'interno del convento che si trovava il dipinto della Madonna della Buona Novella, ritenuto miracoloso dai cittadini di Rennes per averli protetti durante la Peste e difesi nel Grande Incendio del 1720.
    Oggi l'ala sinistra ospita un Centro Congressi e se osservate le pareti esterni, accanto ai resti delle mura del XIV secolo troverete anche un'installazione moderna con delle finestre basculanti.
    L'edificio si vede solo da fuori per cui non impiegherete troppo tempo in questa prima tappa.

La chiesa della Madonna della Buona Novella


La Basilica di Notre-Dame-de-Bonne-Nouvelle de Rennes è situata proprio di fronte al Destination Rennes Office de Tourisme, separata da quella che nel Medioevo era un'importante strada di comunicazione per i pellegrini.

chiesa Madonna Buona Novella Novella

Venne costruita nel XIX secolo laddove sorgeva una chiesa risalente a trecento anni prima dedicata a Saint-Aubin, che andò in rovina. Agli inizi del 1900 l'architetto Jean-Baptiste Martenot la progettò, in stile gotico del XIII secolo, ispirata alle cattedrali di Chartres e Amiens. In effetti a me ha ricordato molto quest'ultima, meno imponente ma con ampie arcate e finestroni.

Place des Lices


Questa piazza - dove noi siamo tornati la prima sera per cenare al ristorante panoramico Mama Shelter - si trovava al di fuori delle mura medievali e fungeva da lizza, l'ampio spazio teatro dei tornei cavallereschi. Il primo testimoniato da un documento risale al 1337! 
In Francia viene utilizzato il termine Lices proprio per indicare l'entrata nella competizione medievale.

L'edificio al centro, con le volte metalliche, venne progettato da Martenot per ospitare al coperto lo storico mercato (il Marché des Lices) che si svolge dal 1622. Ogni sabato dalle 7:45 alle 13:30 ci trovate prodotti alimentari e fiori. Per grandezza è il secondo mercato della Francia, ma non solo le dimensioni ad attrarre i turisti fin dal primo mattino bensì i suoi profumi e, dicono, i sapori... quanto avrei voluto assaggiare le galette-saucisse tanto rinomate!

Place de Lices Rennes

Dal lato opposto rispetto al ristorante si affacciano dei bei palazzi del XVIII secolo sia in pietra che a graticcio che appartenevano ai parlamentari del tempo. Nel periodo successivo alle guerre di Bretagna i politici abitavano in grandi case che presto diventarono sinonimo di potere.

Le Porte Mordelaises


E' l'unica porta della città rimasta in piedi e gli abitanti di Rennes le sono particolarmente affezionati. Nessuno dimentica che qui sotto passavano i futuri duchi e duchesse di Bretagna per arrivare nella Cattedrale dove sarebbero divenuti re o regina.

Negli opuscoli e nelle guide trovate scritto "Porta" o "Porte" perché a voler essere precisi le aperture sono effettivamente due... una per i pedoni e l'altra per le carrozze, ovviamente in periodo medievale.

Le Porte Mordelaises Rennes

Se scaviamo indietro nel tempo scopriamo però che le prime porte, in legno, risalgono all'epoca romana e la traccia, ancora evidente, sono i resti delle mura e dei rampari (i terrapieni) in pietra che furono utilizzati per costruire le fortificazioni intorno alla cattedrale: il nome lo si deve proprio alla strada romana che collegava Rennes con Mordelles, una cittadina a 24 km a sud-ovest.

Le due torri simmetriche con il doppio ponte levatoio, elementi tipici difensivi del Medioevo, sono del XV secolo, quando la città era in espansione e si costruirono nuovi sestrieri al di fuori delle vecchie mura romane del III secolo, che portarono a erigere una seconda cinta muraria nel 1430/50 e infine una terza nel 1450/70.

Nel XVIII e XIX secolo le pietre venivano prelevate dalle mura per l'edilizia e avvenne così che la Porta venne dimenticata. Fino agli anni '80 quando iniziò il restauro.

La Cattedrale di Saint-Pierre


E' la chiesa più importante e più bella di Rennes e assolutamente da non perdere! Quella che si innalza imponente a poche decine di metri dalla Porta Mordelaises è la terza cattedrale costruita nello stesso luogo. La prima, nel VI secolo ai tempi dell'evangelizzazione della Bretagna, era, pensate un po', in legno! Probabilmente anch'essa al posto di un antico santuario. Venne ricostruita in stile gotico, stavolta in pietra, solo nel XII secolo ma in seguito a un crollo di una torre e di parte della facciata nel 1490, fu rifatta, sul modello delle basiliche romane, in stile classico, pur rimanendo quello gotico all'interno. I lavori iniziarono nel 1541 e si protrassero fino al 1709! 

Cattedrale Saint-Pierre Rennes

Fu risparmiata dal Grande Incendio del 1720, con le fiamme che la sfiorarono, e nel 1730 si pensò a un nuovo coro e una nuova navata ma il progetto dell'architetto Gabriel non venne mai realizzato.

L'altare maggiore romanico, gli stucchi e i dipinti sulle gigantesche volte della navata centrale che vennero ridecorati in oro nella seconda metà dell'Ottocento da Jobbé-Duval sono i suoi tesori di maggior pregio ma il suo fascino intramontabile è dovuto principalmente a quel che ha rappresentato nei secoli e secoli della storia di Rennes: qui i duchi e le duchesse della Bretagna venivano incoronati dopo una notte di preghiera.

cattedrale Saint-Pierre Rennes

E' aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, a ingresso gratuito.

Le case a graticcio del centro storico


Appena arrivati nel centro storico di Rennes vi renderete conto che le case a graticcio sono un po' ovunque. Ce ne sono ben 286! E' la seconda città della Francia con il maggior numero dopo Strasburgo, in Alsazia. 

Nella mappa ho segnato le vie più belle e che a mio parere dovreste vedere:

→ rue du Chapitre, incantevole! Si sovrappongono costruzioni di varie epoche in stili diversi, con decorazioni in legno del primo e del secondo Rinascimento e travi in legno sporgenti;

Rennes case a graticcio

→ rue de la Psalette, intorno alla Cattedrale;

→ rue Saint-Sauveur, intorno alla Basilica di Saint-Sauveur;

→ Place du champs Jacquetrue du Champ-Jacquet, tra i più fotografati! Non è un effetto ottico, le casette sono proprio molto strette e storte!!

rennes Place du champs Jacquet
Place du champs Jacquet Rennes

→ Rue Pont aux Foulons, rue Saint-Michel e le altre vie che si affacciano in Place Sainte-Anne (che a sua volta ne ospita parecchie);

→ E poi rue de Dames, rue Saint-George e la viuzza che ospita la casa più vecchia di Rennes, Le Ti Coz (o Koz)! Che in bretone significa "la casa vecchia", appunto 😊. Si trova in rue Saint-Guillaume che come tutte le altre vie nate nel Medioevo è stretta per cui le foto saranno o di lato o proprio sotto la facciata!
Rennes Le Ti Coz

Se non avete i minuti contati, secondo me la cosa migliore da fare è passeggiare liberamente per il centro storico e lasciarvi stupire a ogni angolo. Spesso troverete le Maison à colombages disposte quasi una sopra l'altra, uno dei tanti stratagemmi per ottenere più spazio sul volume della strada. Per lo stesso motivo i piani superiori venivano sempre costruiti in sporgenza. 

In epoca medievale la casa aveva diverse funzioni e se al piano terra era ubicato il negozio e il magazzino (le cose coincidevano... il commerciante stava in strada, raramente l'acquirente entrava all'interno, stipato di merci), il primo piano era sempre destinato ad abitazione.

Rennes case a graticcio

Caratteristica comune erano gli scudi in legno per l'assenza di vetri alle finestre e i diversi profili delle abitazioni, con le facciate costituite da travi in legno disposte a griglia, a croce o a losanga. Il graticcio era sì una questione estetica, basti pensare alle diverse cromaticità, ma soprattutto di robustezza e solidità.

Rennes case a graticcio
Rennes case a graticcio

Il pavè è l'altra peculiarità sempre presente nelle rue di Rennes insieme alla loro strettezza... alla fine del Medioevo le case erano disposte sui due lati delle strade ed essendo i piani superiori ancora più prominenti, i tetti quasi si toccavano. Tutto era costruito in legno per cui capite bene come il pericolo più grosso erano gli incendi perché il fuoco si poteva propagare da una casa all'altra con estrema facilità e rapidità.

Il re di Francia Enrico IV con un'ordinanza della fine del XVI secolo proibì questo tipo di costruzione a graticcio proprio per evitare questo tipo di problemi, ma interi sestrieri erano in legno e gli incendi erano abbastanza frequenti.

Rennes case a graticcio

Il più devastante fu il Grande Incendio del 1720 che imperversò per un'intera settimana!! Distrusse 950 case, coinvolgendo 33 strade e facendo sfollare 8000 persone che rimasero senza casa. In quel periodo la popolazione di Rennes era di circa 40.000 persone. 
Alcune pietre nel centro storico recano ancora il segno di questo terribile evento.

Il Municipio (la Mairie)


Dopo il Grande Incendio del 1720 venne affidato a Jacques Gabriel, l'architetto di re Luigi XV, il compito di progettare una nuova piazza che contenesse in un unico edificio (in pietra!) l'Hotel de Ville, il tribunale e la torre dell'orologio, una precisa richiesta della cittadinanza. 

la Mairie Rennes Opera

Nel 1726 la piazza reale fu ricostruita con al centro una statua della Bretagna che si inchinava alla Francia. La Rivoluzione Francese fece presto sparire questi monumenti in bronzo, alcuni fusi per forgiare dei cannoni, altri fatti esplodere. 

Al centro trovate il monumento in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale, chiamato il Pantheon di Rennes.

L'Opéra


Nel XIX secolo il nuovo Consiglio Comunale decise di costruire un teatro nella piazza, fece abbattere gli alberi esistenti e diede vita all'Opéra!

Opéra Rennes

L'architetto Charles Millardet le conferì una forma curvilinea convessa che combaciasse idealmente, come in un abbraccio a distanza, il dirimpettaio palazzo del Municipio, dalla forma concava. Da allora la piazza prende il nome di Place de l'Opéra.
Al Parterre al primo piano ci si arriva salendo 44 gradini che divennero una sorta di passarella d'onore dei personaggi più prestigiosi di quegli anni.

Cosa vedere a Rennes: giorno 2


Il secondo giorno nel capoluogo della Bretagna vi consiglio di visitare tre istituzioni:

→ il Parlamento bretone;

→ il Musée des Beaux-Arts de Rennes (MBAR);

→ il Parc du Thabor.

Il tempo da dedicare a ciascuno di essi è legato al vostro gusto e agli interessi personali perché davvero per ogni singola visita può variare da una a tre ore o più!

Il Parlamento della Bretagna


Vi dico subito che ahimè, noi l'abbiamo solamente visto da fuori. Abbiamo saputo solo il nostro secondo e ultimo giorno a Rennes che la visita è possibile se accompagnati da una guida dell'ufficio del turismo, prenotando in anticipo sul sito https://www.tourisme-rennes.com/fr/reserver-en-ligne/.

Parlamento della Bretagna Rennes

Rimasto illeso nel 1720, per ironia della sorte venne colpito da un incendio nel 1994 e gravemente danneggiato. Il restauro, sovvenzionato da 54 milioni di euro, lo ha riportato all'antico splendore e all'interno potete ammirare gli sfarzosi soffitti alla francese decorati in oro, dipinti del Seicento e il gioiello, la Grand'Chambre, così come sono state realizzate dall'architetto Salomon de Brosse. 

Perché è così importante? Nel 1555 il Parlamento della Bretagna fu creato con due missioni:
 
  1. applicare la giustizia nel nome del re di Francia;
  2. Amministrare la Bretagna nel nome della Francia. 

Fin dal 1561 i parlamentari di Rennes si incontravano qui e continuarono a farlo fino al 1790, quando furono destituiti.
Piazza del Parlamento fino al 1789 ospitava una gigantesca statua equestre del re di Francia che si ergeva per 7 metri al di sopra del basamento in marmo, adesso è uno degli spazi più ampi ed eleganti di Rennes.

Il Museo delle Belle Arti


Aperto nel 1794, inizialmente con le opere sequestrate negli anni della Rivoluzione Francese, si impreziosì negli anni successivi con una vasta collezione di reperti archeologici dell'antico Egitto, di età etrusca e romana per spaziare nel campo dell'arte e della pittura con sculture e dipinti che vanno dal XIV al XVIII secolo, oggetti d'arte e stampe.

Rennes Museo delle Belle Arti
Rennes Museo delle Belle Arti

Tra le opere più preziose una menzione la merita "La caccia alla tigre" di Rubens, olio su tela.

Sinceramente mi sono stupito di trovare i buccheri, vasellame fatto di una speciale ceramica nera e lucida prodotta dagli Etruschi!
E che dire dei sarcofagi egizi e di una mummia di 2500 anni di un... gatto!

Rennes Museo delle Belle Arti

E' disposto su due piani ed è molto ampio per cui considerate almeno un paio d'ore per la visita specialmente se ci sono delle sezioni in particolare che vi interessano.
 
Si trova vicino alla fermata della metro République ed è aperto dal martedì alla domenica con orario 10-18.


Il parco Thabor


10 ettari di terreno e di bellezza sui dolci rilievi della collina più alta di Rennes! 
I curatissimi ex giardini e frutteti della vicina abbazia benedettina di Saint-Melaine (proprietaria fino alla Rivoluzione Francese) sono il luogo ideale per rilassarsi e al contempo apprezzare le geometrie del paesaggista Denis Bühler, tra un giardino alla francese e un parco all'inglese, un padiglione per l'orchestra, una voliera e un roseto meraviglioso in cui esplodono i colori di più di 2000 diverse qualità di rose!

Rennes Parc du Thabor

Ci sono inoltre una fascinosa serra per aranci con all'interno il Café-expo de l'Orangerie e più di 3000 piante.

Viene considerato uno dei giardini più belli della Francia, l'ingresso è gratuito!

Rennes Parc du Thabor

Dove mangiare a Rennes


Durante il nostro soggiorno a Rennes abbiamo spesso mangiato al volo qualcosa a pranzo in modo da dedicare più tempo alle nostre visite. In questo ci hanno aiuto le crêpes e soprattutto le galettes (chiamate anche crêpes bretoni), tipiche di questa regione! 
Fatte col frumento o il grano saraceno, possono essere al naturale o riempite con ingredienti dolci (marmellata, frutta, cioccolata o per meglio dire Nutella) o salati. 

Due classici che troverete ovunque sono:
  • la galette complète, con il prosciutto cotto, il formaggio groviera e l'uovo fritto;
  • la galette bretonne, con il salume tradizionale locale, l'andouille (trippa di maiale di cui circa l'80% è costituito da intestino tenue e crasso). Non per tutti 😅.

Questi sono i due ristoranti, molto differenti tra loro ma entrambi da consigliare, dove abbiamo cenato.

Ristorante Mama Shelter 


La prima sera siamo stati al Mama Shelter restaurant rooftop che fa parte di una catena di successo che vanta ristoranti in 15 città (se nel frattempo non ne hanno aperto un altro!) e 9 Paesi, da Los Angeles a Londra, da Rio de Janeiro a Parigi.

Dal n° 3 in Place de la Trinité si accede sia al bar ristorante al pian terreno, con ampia veranda esterna, che al ristorante panoramico dove oltre che una gustosa cena (o pranzo) è possibile bere un cocktail e ascoltare musica dal vivo.

ristorante Mama Shelter Rennes

E mentre sorseggi un Mamacapulco ai frutti tropicali o un Moscow Mule puoi goderti la bellissima vista di Places des Lices dalle pareti a vetri del locale oppure guardare un episodio di Happy Days su uno schermo che trasmette un episodio dopo l'altro.

L'ambiente è un mix di raffinatezza e innovazione, con arredi tra il tradizionale, il kitch e il moderno ed appena entri capisci immediatamente come mai fin dall'apertura nello scorso marzo sia sempre pieno (la prenotazione è altamente consigliata).

Il ristorante ha un menù che cambia spesso, con prodotti di stagione e diversi piatti della Bretagna che vanno dalla carne alla griglia alle insalate. Ce n'è un po' per tutti i gusti!

ristorante Mama Shelter Rennes
verdure bretoni grigliate a sinistra ed entrecote bretone a destra

I prezzi sono un po' più alti della media che abbiamo visto in giro ma la qualità (e anche la quantità) sono ampiamente soddisfacenti.

Ristorante 2 Rue des Dames


La seconda sera siamo andati al 2 Rue des Dames, nel centro storico a due minuti dalla Cattedrale. Qui abbiamo trovato un'atmosfera più rilassata e grazie alle piacevoli temperature di fine maggio ci hanno sistemati all'esterno sul sagrato della Chapelle Saint-Yves.
L'interno non accoglie molti tavoli, è più intimo e particolare, ma alle 20 si stava troppo bene per rinunciare a mangiare all'aperto!

2 Rue des Dames Rennes

Una curiosità sul nome della via, che è lo stesso del ristorante: si chiamò rue Saint-Denis fino al 1491, quando qui vi soggiornarono le dame di compagnia della duchessa Anne di Bretagna, che durante il suo soggiorno a Rennes dormì in un hotel lì vicino.
La zona venne risparmiato dal Grande Incendio e l'impianto medievale delle strade è rimasto lo stesso da allora.

2 Rue des Dames Rennes

Ovviamente non abbiamo potuto fare a meno di ordinare dei piatti della cucina bretone e approfittando del menù fisso serale, che cambia ogni giorno, c'è la possibilità di scegliere uno per ciascuno tra tre antipasti, tre portate principali e tre dessert (il tutto a meno di 30 €). In alternative potete ordinare alla carta.
Ottimi il pollo con salsa di ceci e anacardi e la mousse di cioccolata bianca al basilico con fragole e dacquoise (una base biscotto) alla fragola! 

Magic Hall Hotel


La nostra culla delle notti a Rennes è stata Le Magic Hall, letteralmente sorprendente!! Da fuori l'aspetto richiama quello di un casermone che poi abbiamo saputo essere un ospedale e poi un presidio militare durante la seconda guerra mondiale. 

Varcata la soglia d'ingresso non vi aspettereste quindi di trovare trovare un'ampia sala multifunzionale con un tavolone in legno e la cucina in vista dove vengono preparate le colazioni (e i pasti), separate da un divano dall'ala dedicata alla musica... 

hotel le magic hall Rennes

Sì, perché Le Magic Hall, come suggerisce il nome, è uno spazio atipico, originale e direi unico che accoglie musicisti dalla Bretagna e da ogni parte del mondo! Sul divano e le poltrone potete ascoltare musica di ogni tipo scegliendo gli LP da mettere sul piatto del 33 giri, ma se siete dei musicisti o sapete suonare uno strumento, potete utilizzare la sala insonorizzata dove vengono incise le performance.

Ma passiamo alle camere! 19 in tutto l'albergo, da 14 a 22 metri quadrati. La nostra, una superior, elegantissima e arredata con gusto. Foto che richiamano al mondo dello spettacolo sono presenti ovunque nell'hotel.

hotel le magic hall Rennes

E la colazione a buffet? Super!
Con pane, dolci, torte salate, succhi di frutta e marmellate fatte in casa con prodotti locali di prima qualità. Una menzione, anzi due, la meritano le tantissime varietà di té e il pancake, che puoi cuocere da solo.

Le Magic Hall si trova a 17 Rue de la Quintaine, appena fuori il centro storico, a 5 minuti a piedi da Porte Mordelaises.

Adesso che sapete tutto su Rennes non resta che prenotare l'aereo e organizzare il viaggio in Bretagna! 😊



Per ulteriori approfondimenti vi consiglio di andare su Explore France e Destination Rennes che ringraziamo per il supporto e l'organizzazione del viaggio.

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